Blas Roca Rey
foto di Pierluigi Redondo

Storie d’acqua ma anche umanità e grandi sentimenti al Gecko drops con Blas Roca Rey

LE INTERVISTE DI UMBRIA7 | L’attore al festival di Spina di Marsciano con i suoi racconti dai quali è nato anche uno spettacolo teatrale: «Un qualcosa che emoziona molto le persone»

di Francesca Cecchini

MARSCIANO (Perugia) – Anche Blas Roca Rey al Gecko Festival di Spina di Marsciano – kermesse incentrata sui grandi cambiamenti del nostro tempo – che in questo 2023 va di format “Gecko drops” con appuntamenti legati al tema dell’acqua, quale preziosa fonte di vita, sabato 9 settembre.

Tra i diversi eventi che si alterneranno in questa quinta edizione, tra proiezioni, mostre fotografiche, performance musicali, degustazioni guidate e percorsi naturalistici, dunque, anche un incontro con l’attore Blas Roca Rey alle 17.30 che sarà però protagonista in veste di scrittore con il suo libro “Il mondo di Blas- storie di ordinaria magia” (La Mongolfiera).

«Il libro – spiega l’artista a Umbria7 – nasce da una serie di storie, tutte rigorosamente vere, che scrivo su personaggi cosciuti o sconosciuti, tra artisti, sportivi, partigiani, familiari» senza arco temporale definito e non collegate l’una all’altra «che durano massimo cinque minuti, perché le scrivo per una radio. La prima volta ne ho scritte quarantaquattro ed è uscito questo libro che si chiama “Il mondo di Blas – storie di ordinaria magia”. Adesso sto preparando il secondo volume con altre quarantasei. In tutto sono novanta».
Per Gecko «Ho scelto alcune storie molto belle che racconterò insieme a Monica Rogledi, che è anche la mia compagna». A seguire anche un’intervista legata al libro e sulle problematiche che sollevano queste storie.

Blas Roca Rey e Monica Rogledi
foto A. Canestrelli reporters associati & archivi Roma

Tra le altre, ci sono quelle di due personaggi molto accattivanti. Una molto conosciuta anni fa ma della quale adesso si sono un po’ perse le tracce: «È la storia di una bambina inglese che in vacanza dall’altra parte del mondo, in Thailandia, salva più di cento persone in una spiaggia». La bimba, Tilly Smith, capisce che sta per accadere qualcosa di terribile e, seppur all’inizio sono tutti titubanti, alla fine le credono e, grazie a lei, le persone presenti sulla spiaggia si salvano da una morte certa.
La seconda storia è invece quella di un personaggio non molto noto, la «storia meravigliosa di un ragazzino di sedici anni che abita in un’isola che nasce dentro un grande fiume dell’India, che pian piano si desertifica. Il ragazzo caparbiamente comincia ogni giorno a piantare delle piccole piantine e ad annaffiarle contro il volere di tutti. Viene anche deriso. Invece, man mano, quest’isola riprende vita grazie a lui, tornano prima le formiche, alcune piante, poi degli animali» una crescita esponenziale che ha portato alla nascita di una foresta. Anche i cartografi rimangono a bocca aperta per lo stupore e devono cambiare di nuovo la cartina dell’India. «Dove c’era un deserto ora c’è una foresta e lui continua ogni mattina da quarant’anni a prendersi cura di questo posto».

Il libro, presentato lo scorso anno a Torgiano, è edito da una piccola casa editrice calabrese La Mongolfiera che è specializzata in teatro e spettacolo e prima di quest’estate «sono diventato lo scrittore più venduto nella storia della Mongolfiera», una soddisfazione doppia considerando che Blas Roca Rey “nasce” attore, non scrittore.

Il mondo di Blas copertina

Non solo, il volume è diventato anche uno spettacolo teatrale voce e piano con titolo omonimo: «Ho scelto le dieci storie più belle e sono in scena con mio figlio Rocco, pianista, che suona e canta diverse canzoni» legate al tema della narrazione sul palco.
E per gli appassionati del libro, ma anche della cifra stilistica di questo attore molto amato in Italia, la speranza è che “Il mondo di Blas” passi anche per l’Umbria, per avere occasione di condividere emozioni allo stato puro. Durante le repliche, una ventina da quanto è nato, sembra infatti che il valore aggiunto sia proprio vedere in scena padre e figlio: «È un qualcosa che emoziona molto le persone». La serata poi «è abbastanza “rotonda” perché al termine presento il libro e quello che si viene a creare è un bel dialogo con il pubblico. L’ultima storia che ho scelto, tra l’altro, è la mia e quella dei miei quattro figli» storia che sembra appassionare e commuovere chiunque abbia avuto il piacere di vedere lo spettacolo.

Qui il programma dettagliato di Gecko drops

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