TERNI – Stefano Bandecchi ha aperto il fronte con la Provincia di Terni (come se non bastasse quello con la Regione per le partite sulla sanità, i canoni idrici e i trasporti).
Gli sganassoni istituzionali con la Provincia sono su temi meno milionari – la rappresentanza del Comune di Terni a Palazzo Bazzani, il dimensionamento scolastico e il trasporto per gli alunni disabili- ma altrettanto sonori. Bandecchi, come sindaco, ha impugnato le surroghe che la presidente Pernazza ha messo in atto con la decadenza dei consiglieri comunali non riconfermati ad inizio estate. Perché, come è noto, per essere consigliere provinciale prima occorre essere consigliere comunale. Il Tar ha dato ragione alla Pernazza. Bandecchi ha parlato di sentenza politica perché così in consiglio provinciale non c’è alcun consigliere di Terni. Parapiglia anche sul dimensionamento scolastico: il comune ha corretto il tiro sull’accorpamento di due istituti scolastici (De Filis e Don Milani) la Provincia è andata avanti con il suono piano di dimensionamento scolastico sostenendo che da Palazzo Spada la delibera sia arrivata fuori tempo massimo. Neanche un giorno per metabolizzare lo scontro della rappresentanza e del dimensionamento scolastico, che ecco scoppiare quello per il trasporto degli alunni disabili delle scuole medie superiori. Comune e Provincia litigano su chi deve pagare. Il contenzioso è partito da 800mila euro ed ora si aggira attorno ai 200mila. Anche in questo caso si andrà al Tar. E gira la battuta: «Il Tribunale amministrativo regionale ha aperto una apposita sezione, quella dei contenziosi tra Comune di Terni e Provincia di Terni».


