di Marco Brunacci
PERUGIA – Un rilevamento tira l’altro. Fonti romane, le medesime che hanno assicurato l’esclusiva di ieri di Umbria7, assicurano che oltre a quello giunto in Umbria poche ore fa, c’e’ un altro rilevamento su Perugia città, che gira già da qualche settimana.
Insieme ce ne sarebbe pure un altro, più recente, su base regionale ma del quale parleremo più avanti.
Se il rilevamento di cui abbiamo scritto ieri era di provenienza centrosinistra, quello di oggi ha committenti diversi. I rumors romani parlano di aree della galassia centrista.
Fatto sta che sarebbero stati sondati, in settembre, mille perugini (come nel caso del test di cui abbiamo riferito ieri) e gli ambienti romani sostengono che ci siano comunque dati abbastanza clamorosi.
Se il rilevamento del Pd rilancia Cosmi (che farà una sua iniziativa martedì 7 novembre), questa qui avrebbe “in pancia” un paio di dati clamorosi e un altro paio interessanti.
Allora, sostengono i rumors romani, che i mille perugini interpellati a settembre avrebbero incoronato il sindaco Andrea Romizi, conosciuto dal 99% dei perugini – questo direbbe il rilevamento – e con un indice di “gradimento e fiducia” pari al 73% e un consenso trasversale.
I test a campione non saranno vangelo ma dopo 10 anni il risultato è davvero enorme e superiore anche al risultato del secondo mandato.
I ben informati invitano a non scambiare il gradimento e la fiducia personale con l’intenzione di voto, ma è certo che con un dato così alto, anche il consenso rimane elevato.
Ed ecco qui il seguito: non a caso oltre il 60% degli elettori del comune di Perugia esprime un giudizio positivo sull’amministrazione uscente.
Le indicazioni di voto, testando i soli schieramenti, senza candidati in campo, vedono il centro destra e l’amministrazione uscente partire con il 46% dei consensi, Bandecchi e Baiocco al 6% (e questo considerando che i perugini hanno risposto a settembre, quindi in piena ondata della novità bandecchiana), infine il centro sinistra col campo largo al 39%.
Questo rilevamento – stando agli stessi rumors romani – avrebbe poi testato anche due scenari in cui ha inserito il nome di Margherita Scoccia come candidato sindaco ed in questo caso le intenzioni di voto per il centro destra salgono al 49%.
Ma questo test avrebbe anche preso in considerazione il caso in cui Andrea Fora, che gode del 68% di apprezzamento tra quanti lo conoscono, si presentasse con una forza autonoma al centro dello schieramento. Secondo il test otterrebbe ben il 14%, le intenzioni di voto a Margherita Scoccia scenderebbero al 43%, e il centro sinistra, Movimento 5 stelle compreso, al 31%.
Il resto sarebbe appannaggio di Bandecchi ed altri candidati minori.
Ecco quindi il secondo dato che sarebbe decisamente fuori dall’ordinario insieme al gradimento personale tra i perugini di Romizi. Fora sugli scudi.
Curiosità su altri personaggi che sarebbero stati sondati presso i mille perugini di cui abbiamo detto.
Giacomo Leonelli, leader di Azione, sarebbe più conosciuto di Scoccia, col 44%, ma manterrebbe la stessa percentuale – per altro positiva – nella fiducia, mentre Scoccia andrebbe sopra il 50.
E Paolo Belardi, potenziale candidato sindaco del centrosinistra?
Sarebbe poco conosciuto (29%) ma godrebbe della fiducia del 59% di chi lo conosce.
A sorpresa l’ex assessore Pd, Andrea Cernicchi, sarebbe noto al 37% degli intervistati ma con fiducia al 62.