TERNI – Altro dietrofront della giunta Bandecchi: il presepe vivente resta al parco Le Grazie. Ottanta figuranti e attori daranno vita, per il terzo anno consecutivo, alla rappresentazione della natività organizzata dalla Confraternita di San Giuseppe e San Francesco di Paola, l’ente ecclesiastico rifondato e rilanciato dal 2017 per opera di padre Angelo Gatto, cappellano dell’ospedale di Terni e direttore della pastorale della salute, nell’area di verde pubblico di viale Trento.
L’ idea della nuova amministrazione era di trasferire il presepe sotto le mura della Passeggiata (Passeggiata inferiore è scritto nel progetto). Poi il dietrofront ufficializzato durante la conferenza stampa di presentazione di tutte le iniziative del “Natale di San Valentino” da 303mila euro, l’11 novembre, ad un giorno dal via. Perché per la prima volta la Stella di Miranda e le luminarie si accenderanno il 12 novembre e Terni brillerà per 95 giorni. Un periodo lungo e «pieno di significato e di iniziative», ha detto l’assessora alla Cultura, Michela Bordoni. Ma non il calendario non c’è. C’è la promessa di fare una cena di solidarietà l’ 8 dicembre perché il primo Natale della giunta Bandecchi sia ricordato per “l’amore diffuso” e il messaggio di pace che contiene, e di portare in piazza Ridolfi un artista internazionale per il concertone di Capodanno. Ma neanche il nome dell’artista c’è. Ci sono le iniziative nei borghi in collaborazione con le Pro Loco ma non il programma e pare che le Pro Loco siano in difficoltà perché non sanno su quale contributo possono contare per realizzarle. Una, di certo, quella di Miranda, è stata tagliata fuori e lo conferma il fatto che non sia stata invitata nemmeno alla cerimonia di accensione della stella più grande del mondo, domenica 12 novembre, in largo Frankl.





