di Marco Brunacci
Il sindaco Bandecchi alla fine ritirerà le sue dimissioni?
Dai retroscena raccolti da Umbria7 la strada del ritorno indietro è impervia.
E tutto sarebbe comunque legato al super sondaggio iniziato in queste ore.
A quel che si dice, il test dovrebbe verificare la popolarità di Bandecchi presso l’ampio campione scelto dai sondaggisti, per arrivare alla questione fondamentale: voterebbe Bandecchi alle Europee?
Ambienti informati sostengono che il risultato del super sondaggio (da qui a una settimana al massimo) sarà decisivo per il futuro del sindaco dimissionario.
Altre fonti però fanno anche presente che gli ultimi venti giorni sono stati una via crucis di “duri confronti” all’interno del Movimento bandecchiano e nelle zone politicamente limitrofe.
Sul primo fronte, tam tam insistenti raccontano, tra sussurri e qualche grida, di accesi faccia a faccia tra il leader maximo Bandecchi e il suo vicesindaco Corridore su almeno tre fronti.
Il Numero uno avrebbe addebitato al Numero due il flop congressuale. E ancora: di coltivare ambizioni personalistiche più che aver cura del Movimento nel suo insieme. Ma è soprattutto sul lavoro amministrativo (quello fatto e soprattutto quello non fatto) che tra i due si sarebbe arrivati vicini alla rottura (Umbria7 ha raccontato la vicenda dell’inceneritore Bioter come una goccia capace di far traboccare il vaso).
Ma non di solo Corridore si è avvelenato il sangue del sindaco Bandecchi: anche la linea, grillina e grillante, anti-Arvedi dell’assessore-rucola all’ambiente comincia a mostrarsi per quella che è: poco meno che suicida.
Infine, nel capitolo “duri confronti interni” un lungo capoverso è dedicato – secondo fonti di solito ben informate – a un fiammeggiante diverbio romano con l’ex ministro e attuale super manager della sanità privata (Gruppo San Donato) Angelino Alfano, che risulterebbe anche titolare del prestigioso brand dell’associazione De Gasperi, limitrofa ad Alternativa popolare.
Alfano non avrebbe affatto gradito l’esternazione a tutto ormoni e eloquio da portuale sulle donne.
Le accuse di sessismo non vengono considerate un buon biglietto da visita per candidarsi alle Europee.
Nel tormentato momento del sindaco, infine, si inserisce anche la fase decisiva della nuova legge sulle Università on line, come già spiegato da Umbria7.
Lunedì si deciderà su quello che viene chiamato, in certi resoconti, “l’emendamento Bandecchi”, cioè il rinvio di un anno della entrata in vigore della nuova normativa, che modifica in maniera radicale il tipo di business, legandolo a parametri stringenti (il numero dei professori rispetto agli studenti iscritti, la didattica ecc.).
La ministra dell’Università, Bernini, non sembra voglia saperne di ulteriori ritardi e con lei il Governo.
Come si vede, tornare indietro non è agevole per il finora inarrestabile sindaco dimissionario Bandecchi, ma anche andare avanti non è una passeggiata.
Di sicuro, il cabaret mediatico non basta più.


