TERNI – A norma o non a norma, gli scavi continuano. Nel senso che adesso si fanno sostanziosi. La necessità di intervenire sulla fognatura, segnalata qualche giorno fa con l’affissione dell’ ordinanza di modifica della viabilità, esposta (tre fogli A4) esternamente alla nuova area di cantiere, fa arrivare la ruspa più a ridosso delle abitazioni di via Sant’Agape e via dell’Ospedale. E lì emergono cunicoli e muri. La fase dei lavori, otto mesi dopo il via, riguarda lo spostamento dei sottoservizi. Ed ecco che emerge qualcosa, che viene immediatamente coperto da teli bianchi. Il giorno dopo arriva l’archeologa nominata dal Comune di Terni per la valutazione del caso. Lo stesso giorno il cantiere viene oscurato: i teli bianchi messi tutt’attorno alla recinzione di cantiere per non distrarre i passanti. Appiedati. Perché da lì non si passa che a piedi dal primo febbraio, da quando cioè con un’altra ordinanza ancora, si chiude al traffico via Sant’Agape e si istituisce un unico senso di marcia da via del Comune Vecchio a via San Nicandro.
Ma torniamo a questi giorni, ai nuovi scavi. A riguardo il consigliere di maggioranza con delega alla cultura, Massimiliano Marchetti pubblica il seguente post: «Cantiere Teatro “Verdi”! Terni è piena di storici cunicoli sotterranei che potrebbero crollare sotto il peso di una gru gigantesca». Allarmante.









