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Il generale Vannacci all’Isola del libro, Passignano: «Il Comune ritira il patrocinio»

Il sindaco Pasquali: «Non si parli di censura, gli accordi e le soluzioni erano altri». Il sostegno di Fiorucci: «Se non passa il principio, mi ritiro»

PASSIGNANO SUL TRASIMENO (Perugia) – Niente più patrocinio del Comune di Passignano all’Isola del libro, la nota manifestazione culturale al Trasimeno, che ha invitato il generale Roberto Vannacci, candidato alle Europee e in queste ore al centro di un’ennesima polemica per aver proposto classi separate per gli alunni con disabilità.

La notizia arriva direttamente dal sindaco Sandro Pasquali che ha spiegato la scelta della sua amministrazione sui social: «La presenza del Generale Vannacci alle iniziative di Isola del Libro ci impone una profonda riflessione. Avevamo chiesto agli organizzatori di non portare questo evento, e ci era stato assicurato, come mediazione, che non si sarebbe svolto nel territorio. Questa presenza ha già creato all’interno di Isola del Libro dimissioni ed uscite di importanti esponenti culturali dei nostri territori – scrive Pasquali -. Scopriamo dal programma la sua presenza a fine maggio, crediamo che sia una mancanza di rispetto verso l’amministrazione cui era stato assicurato altro».

«Ci dispiace per la manifestazione, che ha sempre raccolto i favori del Comune di Passignano, ma la presenza di Vannacci, che prosegue con le sue esternazioni anche in queste ore, ci vede costretti a non concedere il patrocinio del Comune alla manifestazione Isola del Libro – spiega il primo cittadino -. Non si parli di censura o altro, erano altri gli accordi, erano altre le possibili soluzioni, Vannacci può presentare liberamente il suo libro ma non con il patrocinio del Comune di Passignano sul Trasimeno. Rimane comunque l’inopportunità di fare l’iniziativa durante una campagna elettorale importante come quella delle Europee cui lo stesso Vannacci, pare sia candidato; in questo quadro, se confermato, la manifestazione culturale rischierebbe di diventare una vetrina elettorale, non ne vediamo l’utilità».

Una decisione accolta con soddisfazione da tanti cittadini e addetti ai lavori, compreso il giornalista e scrittore Alvaro Fiorucci, anima di diversi incontri della manifestazione: «Vannacci: la candidatura alle europee lo rende comunque incompatibile. L’isola del libro non deve fare campagna elettorale. Se non passa il principio, mi ritiro. Saluti».

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