Nuova Ztl, per la segnaletica bruciati i primi 21mila euro

Ad un mese dall’entrata in vigore del nuovo regolamento i cartelli sono stati già sostituiti: altra spesa

TERNI – Cambia la nuova Ztl e cambia la segnaletica verticale.  Ricambia la Ztl e ricambia la segnaletica verticale.  In un mese cambia tre volte.

Prima perché con il nuovo regolamento sono state rimodulate le aree pedonali e sono state istituite le zone interdette, poi per delle specifiche, infine per le modifiche sostanziali al regolamento stesso. Che per forza devono essere tradotte in icone e per forza i cartelli invecchiano. Anche se belli lucidi e anche se non hanno raggiunto il mese di vita, da riporre in cantina. Le modifiche al regolamento votate dal consiglio lo scorso 15 aprile sono talmente tante e tanto tecniche che sono pochi i segnali che si salvano. Gli orari di accesso nelle aree pedonali sono cambiati, i mezzi autorizzati a transitare nelle zone interdette sono aumentati. E molto altro ancora. Risultato: sono stati realizzati cartelli nuovi che gli operatori di Terni Reti stanno finendo di sistemare sui pali in questi giorni.  Costo della prima versione della segnaletica della Ztl, 21mila euro. Quasi 22mila per l’istallazione della segnaletica necessaria all’istituzione del nuovo regolamento della Zona a traffico limitato:  18mila euro più Iva, ovvero 21.960. E sono state spese. Ora bisognerà capire quante migliaia di euro è costata la retromarcia. Tornare sulla Ztl, modificarne una buona parte, non è solo un fatto politico. E’ una spesa che ricade sempre sui cittadini.

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