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Umbria Jazz che brilla: a Perugia 12 palchi e 580 artisti per la kermesse più attesa

Grande musica tutta da vivere nel capoluogo umbro in location che si caratterizzano per una precisa identità musicale

Redazione Perugia

PERUGIA – Qualità dell’offerta musicale, formula e location: ecco il segreto di Umbria Jazz che tornerà a invadere Perugia dal 12 al 21 luglio con un nuovo ciclo, in continuità con la formula del cinquantesimo anniversario celebrato lo scorso anno, e senza mai derogare dalla ricerca della qualità.

Il cartellone è un mix di grandi nomi e giovani emergenti, di pop star e jazzmen ortodossi, di musicisti italiani e altri provenienti da tutto il mondo, di musica per grandi spazi e situazioni più raccolte, di concerti gratuiti (la maggior parte) ed eventi a pagamento. Ai concerti fanno da contorno, ma con pari rilevanza, attività di didattica musicale (i corsi del Berklee di Boston), iniziative dedicate ai bambini (UJ4Kids) e un concorso per eleggere il vincitore del Conad Jazz Contest.

ARENA SANTA GIULIANA

L’Arena Santa Giuliana è lo spazio delle rockstar: il grande Lenny Kravitz, la leggenda senza tempo dei Toto, la migliore black music del genio Nile Rodgers con i suoi Chic. È anche la sede del concerto inaugurale di Vinicio Capossela in ricordo di Sergio Piazzoli, suo grande amico, a dieci anni dalla morte del promoter perugino.
Inoltre, una corposa rassegna di voci femminili di grande attualità: l’inglese Raye vincitrice di ben sei Brit Awards; l’islandese Laufey che si è portata a casa un Grammy; l’africana Fatoumata Diawara, portavoce di un continente giovane in grande ascesa; la star americana della vocalità jazz Veronica Swift; Lizz Wright, songwriter e cantante dalla voce che richiama, è stato scritto, “il bourbon invecchiato in botti di legno”.

Il jazz non manca mai all’Arena: sono di scena i Gil Evans Alumni, per un creativo remake delle grandi band condotte da Evans, anche a Umbria Jazz, negli anni ’70 e ‘80: titolo, “Gil Evans Remembered”; il quartetto all star Chris Potter, Brad Mehldau, John Patitucci e Jonathan Blake; Hiromi con la sua elettrizzante band Sonicwonder.
I suoni del continente sudamericano trovano spazio con i cubani Roberto Fonseca e Chucho Valdés, che celebra i cinquant’anni di storia degli Irakere; la star brasiliana Djavan; la spettacolare Pacific Mambo Orchestra.
Capitolo a sé è Cha Wa, eredi della cultura dei Mardi Gras Indians di New Orleans.
Inutile, infine, presentare Richard Galliano, amatissimo dal pubblico italiano, che torna con il New York Tango Trio.

Il TEATRO MORLACCHI

Il teatro Morlacchi è la sede dei concerti di jazz. Nessuno sconfinamento verso altri generi. È la parte del cartellone per i jazz fan “puristi”. Charles Lloyd, il grande guru del jazz contemporaneo, porta il suo quartetto di cui fa parte una star del pianoforte come Jason Moran. Ci sono poi i tre più grandi trombettisti italiani: Enrico Rava con i The Fearless Five, Paolo Fresu con il Devil Quartet, Fabrizio Bosso con il progetto “About Ten”, con Paolo Silvestri.

Danilo Rea_Foto di Luigi Ceccon
foto di Luigi Ceccon

Ancora jazz tricolore con tre importanti pianisti: Alessandro Lanzoni con special guest Francesco Cafiso, un omaggio a Bill Evans con Dado Moroni in trio con Eddie Gomez e Joe La Barbera, due musicisti la cui carriera è stata molto legata a Evans, e il piano solo di Danilo Rea. Restando al pianoforte, ecco due artisti americani di diverse generazioni come Kenny Barron e Christian Sands, entrambi in trio. Something Else! è una vera e propria celebrazione del genere che è passato alla storia come soul jazz: sette musicisti guidati da un maestro come Vincent Herring.
Il chitarrista Kurt Rosenwinkel guida un quartetto di altissimo livello artistico, perfettamente calato nel jazz contemporaneo.

GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA

Nella Galleria Nazionale dell’Umbria, ai piani alti di palazzo dei Priori, sono ambientate le proposte più di nicchia: un jazz spesso di ricerca, comunque originale, per ascoltatori curiosi. Qui va in scena una vera e propria rassegna di pianisti: l’americano Micah Thomas, lo spagnolo Marco Mezquida, e poi Enrico Pieranunzi, Rita Marcotulli, Giovanni Guidi,
Franco D’Andrea, Ramberto Ciammarughi.

Se è vero che il jazz è l’arte dell’incontro, ecco stuzzicanti partnership in duo: Francesco Bearzatti e Paolo Birro con un omaggio a Billy Strayhorn, i francesi Vincent Peirani (anche in una solo performance) ed Émile Parisien, Miguel Zenón e Luis Perdomo con “El arte del Bolero”, Gianluca Petrella e Pasquale Mirra con l’inconsueta formula trombone-vibrafono-elettronica. Completano il cartellone il trio della chitarrista Eleonora Strino, il quartetto italofrancese Weave4, il trio Pieranunzi – Mirabassi – Bulgarelli con il progetto “Racconti Mediterranei”, il trio transgenerazionale Eddie & The
Kids del giovane chitarrista Edoardo Ferri e i “veterani” Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra.
Una rilettura sui generis di Louis Armstrong è quella offerta dal progetto “My Louis” del quintetto del trombettista Mirco Rubegni.

PIAZZA IV NOVEMBRE, GIARDINI CARDUCCI E TERRAZZA DEL MERCATO COPERTO

Musica per tutti, con generi popolari senza mai rinunciare alla qualità e a ingresso libero. Ironia, rock ‘n’ roll, swing e atmosfere vintage nella musica degli italianissimi Lovesick e dei britannici Ray Gelato & The Giants, amatissimi dal pubblico di Umbria Jazz. Dagli Stati Uniti arrivano i colori forti della Louisiana con i Cha Wa, il soul divertente, fatto per indurre buonumore, di Sammy Miller & The Congregation, il blues di Detroit di Thornetta Davis, che per voce e presenza scenica eredita il carisma delle regine del blues. Mitch Woods è pianista dalla tecnica scintillante con all’attivo molti premi nei principali concorsi americani di blues e soul. Lo accompagnano i suoi fedeli Rocket 88’s.

Italianissimi sono Accordi Disaccordi, trio acustico partito dalla tradizione gipsy per approdare ad una musica sofisticata e di atmosfera; il quartetto del clarinettista Nico Gori, un vero virtuoso dello strumento; il pianista e cantante Lorenzo Hengeller, garbato intrattenitore e storyteller; Sticky Bones che rievocano il jazz delle origini; i ben noti Funk Off, da venticinque anni immancabile marching band del Festival. Infine, in piazza IV Novembre, il “dilettantismo colto” delle orchestre giovanili di università, istituzioni culturali, scuole, per lo più americane.

Questo il programma: Utah State University Jazz Band (Logan, Utah); University of Montana Jazz Band (Missoula, Montana); Utrechtse Student Bigband (Utrecht, Paesi Bassi); John Hersey Jazz Band (Arlington Heights, Illinois); University of Delaware Jazz Band (Newark, Delaware); Jazz School Studio Band (Berkeley, California); Kansas University Jazz Band (Lawernce, Kansas); Antares Flare (Rotterdam, Paesi Bassi). Altra orchestra, molto diversa, è la Tribunal Mist Jazz Band, i cui membri sono avvocati e giuristi. La House Band con Piero Odorici e Daniele Scannapieco è il quintetto del club di mezzanotte, aperto anche alle jam session. È il jazz delle ore piccole, ideale conclusione di una giornata di musica.
A tutto questo bisogna aggiungere le dieci band finaliste del Conad Jazz Contest e quelle formate dai migliori studenti dei corsi del Berklee.

UJ4KIDS

UJ4kids è una riuscita sintesi di gioco, cultura, creatività, socialità per bambini e ragazzi (e le loro famiglie). L’obiettivo è favorire la promozione di una cultura musicale ed in particolare la conoscenza del jazz. La Fondazione Umbria Jazz la porta avanti con convinzione, in sinergia con le istituzioni scolastiche del territorio. La manifestazione si svolge nei giardini dell’Arena Santa Giuliana, dal 14 al 21 luglio.

IN CONSERVATORIO

Non solo le Clinics del Berklee. Umbria Jazz apre il suo programma al Conservatorio “Francesco Morlacchi” per promuovere il jazz ai più alti livelli di educazione musicale. In questo contesto si svolgeranno tre concerti di alunni e docenti dei corsi di jazz della prestigiosa istituzione perugina. Sede dei concerti, dal 15 al 17 luglio, è l’auditorium del Conservatorio.

IL CLUB DI MEZZANOTTE

Da alcune edizioni, Umbria Jazz ha ripreso quella che è stata una sua antica consuetudine: la jam session notturna come conclusione in bellezza di una giornata di musica. Ogni jam session che si rispetti comincia dopo la mezzanotte e va avanti finché c’è voglia di suonare.

LE ANTEPRIME

Anche quest’anno, Umbria Jazz avrà due anteprime speciali giovedì 11 luglio. La prima si terrà alle ore 18,30: “UJ4Kids presents Bourbon Street al Borgobello”, la mezzanotte bianca del jazz con le scuole di musica di Perugia.
La seconda sarà il concerto della Banda Musicale dell’Esercito Italiano che suonerà in piazza IV Novembre alle ore 21.30

L’opera del manifesto ufficiale di Umbria Jazz 2024 è “Del disegno… l’oro” di Gianni Dessì. Tutto il programma dettagliato sul sito ufficiale Umbria Jazz.

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