Orvieto alla scelta tra Roberta Tardani e Stefano Biagioli

Nella città della Rupe non ci sono stati apparentamenti. L’ultima parola agli elettori

ORVIETO (Terni) – Roberta Tardani o Stefano Biagioli? Il sindaco uscente, forte dei 4.940 voti conquistati al primo turno,  o il candidato del “cambiamento” che viaggia con 3.211 consensi in tasca? Il ribaltone, al ballottaggio, è sempre possibile.  Ma  nel caso di Orvieto, con uno stacco del 16 per cento tra gli sfidanti – Roberta Tardani ha ottenuto il 45 per cento dei consensi mentre Stefano Biagioli il 29,3 – e nessun apparentamento, è difficile.  Roberta Palazzetti non indirizza il suo 19, 35 per cento verso l’uno o l’altro candidato.  Stesso dicasi per  Giordano Conticelli ( 6,4%).  Eppure quei totali 2.827 voti saranno decisivi:  gli elettori di Palazzetti (2.124) e quelli di  Conticelli (703) torneranno alle urne per eleggere il nuovo sindaco di Orvieto, che sarà il primo cittadino uscente Roberta Tardani (sostenuta dalla Lista civica Roberta Tardani Sindaco, FdI, Lega e Forza Italia) oppure Stefano Biagioli (supportato da Pd, Lista civica Stefano Biagioli, Bella Orvieto e Orvieto al Centro).

Nella città della Rupe gli elettori chiamati nuovamente alle urne sono  15.914, di cui 7.545 uomini e 8.369 donne. L’8 e il 9 giurno l’affluenza fu del 70 per cento e tale dovrebbe restare per il ballottaggio. Se in vista del voto finale Stefano Biagioli invoca il cambiamento – «Per Orvieto, adesso, è il tempo di cogliere l’opportunità, così vicina, di realizzare il sogno di un cambiamento» – Roberta Tardani avverte  che «il cambiamento non può essere il passato» e che invece il cambiamento è iniziato con lei cinque anni fa.

Come si vota

Il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto o sul simbolo di una delle liste collegate. Per il ballottaggio non è previsto il voto disgiunto.

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