Santopadre, dopo la contestazione sotto casa, nuovi striscioni contro il presidente biancorosso. Venderà?

Le trattative e i dubbi. Mentre sui social arriva la Cordata Acquirenti Perugia

r.p.

PERUGIA – Clima sempre più teso tra i tifosi del Perugia e il presidente Massimiliano Santopadre. Dopo le contestazioni di un gruppo di supporter sotto casa del patron biancorosso dell’altra notte, tra mercoledì e giovedì è spuntato uno striscione in zona Curi.

«Non ci sono alternative, devi solo sparire». Firmato Brigata Ultra Perugia. Un altro segno dell’abisso che si è creato tra Santopadre e il tifosi del Grifo, dopo una stagione a dir poco strana e soprattutto la permanenza in Lega Pro che si addebita al presidente e alle sue scelte. Vanno avanti le trattative per la cessione, ma i dubbi nell’ambiente sono tanti. Senza la certezza si arrivi davvero al tanto atteso cambio chiesto dai tifosi, che adesso si fanno ancora più pressanti e non limitandosi alle invettive sui social.
Dove, dopo l’esperienza del profilo Ferromenconi, da un po’ di tempo è sbarcata anche la pagina di una Cordata Acquirenti Perugia, che tra il serio e il faceto – si definisce «Profilo semiserio (anzi semi e basta) sulla tragicomica situazione del calcio a Perugia» – mantiene incollati quasi 1.500 sostenitori della squadra biancorossa.

Clamoroso al Curi. Gli Ultras Perugia scrivono agli “amici”: «Basta accordi finché siamo ostaggio di Santopadre» – La durissima lettera di Ingrifati, Armata Rossa e Nucleo XX Giugno alle società affiliate al Grifo. «Rabbia e tristezza, solo guadagno personale»

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