Riceviamo e pubblichiamo, come da richiesta di rettifica
Gent.mo Direttore,
in merito all’articolo “il latte goccia e le targhe sono scolorite: caseificio bloccato – Giacomo Vitto: «I vigili urbani del mio paese mi hanno sequestrato il mezzo di lavoro» pubblicato sul Vs giornale edizione on line) del 22 luglio 2024 si desidera fornire alcune precisazioni poiché di fatto vengono riportate delle informazioni non corrette lesive dell’immagine dei lavoratori appartenenti al Corpo di Polizia Locale di Amelia; di seguito la versione ufficiale di Questo Comando:
nel corso della mattina del 23/07/2024 personale del Comando, libero dal servizio, mentre percorreva la SS 205 Amerina con direzione Terni-Amelia, giunto all’altezza del km 8+500 circa, in uscita dal territorio della Frazione di Fornole notava un autocarro di colore bianco che lo precedeva e che durante la marcia disperdeva al suolo consistenti quantità di liquido biancastro che fuoriusciva dal vano di carico dove alloggiavano alcuni contenitori assicurati con una fune dal colore arancio; resosi conto che il versamento di liquidi sull’asfalto non tendeva a cessare, ma al contrario si ripresentava costantemente, provvedeva ad allertare i colleghi in servizio esterno moto-montato. Gli operatori contattati intercettavano il veicolo segnalato, la cui targa non era affatto leggibile, all’altezza dell’inizio del centro abitato di Amelia “Capoluogo”, successivamente seguivano da tergo l’autocarro, che continuava a disperdere materiale liquido durante la marcia, e provvedevano al fermo dello stesso in condizioni di sicurezza nella centrale P.zza XXI Settembre. Da successivi approfondimenti si accertava che il liquido disperso altro non era che latte e siero di conservazione di latticini, di produzione del titolare dell’azienda Vitto, proveniente come di consuetudine da Vigne di Narni. Per tale circostanza il conducente veniva sanzionato per la violazione dell’art. 15, comma 1 e 2 del CdS in quanto “creava situazioni di pericolo per la circolazione per effetto della perdita di latte e siero di conservazione di latticini” dalla natura viscosa e quindi pregiudizievole per la sicurezza della circolazione; fattispecie che prevede una sanzione pecuniaria di € 29,40 e una sanzione accessoria del ripristino dello stato dei luoghi compiuto nell’immediatezza dei fatti.
Al medesimo trasgressore veniva altresì contestato l’art. 100, comma 5 e 13, CdS poiché circolava
con veicolo munito di targa non rifrangente, il trasgressore, trattenuto solo per il tempo
necessario agli accertamenti, dichiarava spontaneamente di “ripasssare abitualmente i numeri
della targa con pennarello” (all. foto 1 e 2); per tale violazione veniva applicata una sanzione
pecuniaria di € 18,20 e la sanzione accessoria del ritiro della targa e fermo del veicolo; il veicolo è
stato posto nella disponibilità del trasgressore e le targhe sono state depositate nella mattina del
24/07/2024, alle ore 09:00 circa, presso gli uffici della Motorizzazione Civile di Terni bm dal
personale della Polizia Locale Amerina, così che, alle ore 11:00 circa, il trasgressore è tornato in
possesso di targhe idonee alla circolazione sostenendo una spesa di circa € 120,00 presso la MCTC
come da ordinaria prassi; di fatto il veicolo è tornato nella condizione di circolare in meno di 24H,
da successivi approfondimenti risulta vero che il veicolo viene adibito a trasporto alimentare con
frequenza a giorni alterni, appare così inverosimile che l’azienda possa avere subito danni o
ripercussioni negative sulla propria attività né tantomeno che la condotta omissiva e negligente
del titolare possa aver messo a repentaglio gli stipendi dei propri dipendenti.
Per dovere di cronaca si rappresenta altresì che l’AUSL, interessata delle verifiche sull’attività in
quanto il fermato non è stato in grado di esibire al momento dei controlli alcun titolo legittimante
l’attività di trasporto, ha contestato all’azienda un illecito amministrativo di circa €140,00 con
prescrizioni per irregolarità circa il mancato funzionamento di dispositivi necessari alla
conservazione di alimenti.
Il Comando di Polizia Locale della Città di Amelia chiede, pertanto, la pubblicazione della presente
rettifica ai sensi dell’art. 8 legge 47/1948 in quanto anche dietro ogni singolo operatore di Polizia
Locale –il termine Vigili Urbani è stato cassato con Legge dello Stato n.65/86- c’è una famiglia.
Cordialmente
IL COMANDO DI POLIZIA LOCALE
DELLA CITTA’ DI AMELIA(TR)
Prendiamo atto e riportiamo la versione della Polizia Locale.
L’articolo non ha mai messo in discussione l’immagine o la legittimata legale dell’operato della Polizia Locale.
L’articolo ha doverosamente riportato l’ amarezza di un artigiano, di un lavoratore, che forse si attendeva un po’ di comprensione per targhe, come si evince anche dalle foto della polizia locale, un po’ scolorite.
Una persona preoccupata per il futuro della sua attività e dei suoi dipendenti. L’amarezza di una persona perbene che ha trovato nell’ applicazione della legge un provvedimento particolarmente punitivo.
Per parafrasare una nota ballata Giacomo Vitto cercava giustizia ma ha trovato la legge. E forse è giusto così.


