Tutor Valnerina: 70 all’ora ti vorrei

Il Comune di Terni mette la marcia indietro: ora è lui a chiedere l’innalzamento del limite di velocità ma rifiuta di utilizzare lo strumento come autovelox

TERNI – Una inversione a U. A pochissime ore dalla entrata in funzione del tutor della Valnerina il Comune di Terni ci ripensa: ora è lui a chiedere l’ innalzata  70 chilometri all’ ora. Dieci chilometri in più rispetto a quanto chiesto dai rappresentanti delle forze politiche di opposizione che si erano fermati a 60 all’ora.  Questo dopo il confronto in Prefettura . Con il vicesindaco di Terni, Riccardo Corridore, che ha rigettato la proposta tenerlo acceso solo di notte oppure di di utilizzare lo strumento di misurazione della velocità come autovelox. Nemmeno la proposta di spegnerlo dalle 6,30 alle 7,30 di mattina, quando transitano i pendolari, è passata. Poi però Corridore diffonde la lettera che invia ad Anas, in cui è lui è chiedere l’innalzamento a 70 chilometri orari.

«Nei centri abitati non possono essere superati i 50 chilometri orari e questo Corridore lo sa» – il commento di uno dei sindaci dei comuni della Valnerina, alla  vista della missiva. «Corridore scrive ad Anas invece di utilizzare la macchinetta come autovelox. Chissà perché» . Qualcuno dice per fare cassa: «Il Comune di Terni ha speso 250mila euro per quella trappola, dovrà recuperarle». Il progetto sarebbe di farla pagare ai residenti della Valnerina. Prima pero fa finta che a decidere è Anas.

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