r.u.
PERUGIA – L’Umbria il suo piccolo record di rapidità nella rendicontazione di un periodo complicato, della vita di tutti, ce l’ha.
È arrivata infatti la relazione finale d’inchiesta dell’Assemblea legislativa dell’Umbria sul tormentato periodo del Covid.
Gli interventi, le spese, l’allargamento precipitoso delle terapie intensive che non erano per niente sufficienti, i test seriologici (con una polemica del consiglierePd, Bori, completamente rientrata dopo i numeri e le spiegazioni), le mascherine, gli approvvigionamenti, i vaccini fino alla corsa a ricostruire la normalità dopo l’emergenza tumultuosa.
Va sottolineato che la relazione c’è stata alla fine di valutazioni e verifiche e quella relazione è stata votata anche dall’opposizione.
Un segnale per dire che la gestione della Regione in quell’incredibile periodo è stata positiva. Non solo si hanno già le risultanze della commissione sulla gestione Covid, ma è andato tutto bene, per voto unanime. E, questo, dopo che c’è stato il parere positivo di Anac e Corte dei Conti.
Va segnalato invece che sul Covid, a livello nazionale, tutto è in alto mare. E si aspetta con i fucili puntati la relazione del governo Conte, con il commissario Arcuri.


