TERNI – «La città ha bisogno anche di chi faccia opposizione. D’altronde gli elettori si sono espressi in maniera chiara. Hanno stabilito che Stefano Bandecchi è il sindaco e che il centrodestra è l’opposizione. In 16mila ci hanno chiesto, appena 14 mesi fa, di essere l’alternativa al partito di Bandecchi. Ed è quello che farò».
Orlando Masselli, nella conferenza stampa di martedì – che conferma tutte le anticipazioni di Umbria7 – ha le lacrime agli occhi. Saluta il partito nel quale ha trascorso mezzo secolo di vita. «Era quella la mia casa» – ribadisce. E saluta amiche e amici con cui ha fatto tante battaglie, prima in Msi, poi in Alleanza Nazionale e infine in Fratelli d’Italia, che ha contribuito a fondare. « Sono un uomo di destra e tale rimarrò – dice in maniera chiara – ma penso che la coerenza sia una cosa importante. Non possiamo essere alleati con chi abbiamo combattuto nelle urne e successivamente in questi mesi nell’aula del consiglio comunale. Ancora meno possiamo essere alleati a Perugia, in Regione, e oppositori in consiglio comunale a Terni. Per questo rimango la dove i ternani hanno detto di dover restare.
I queste ore ho ricevuto centinaia di messaggi di vicinanza e di solidarietà». Mentre Orlando Masselli parla e si commuove citando la senatrice Antonella Baioletti, fa capolino per qualche istante Marco Cecconi, altro consigliere di Fratelli d’Italia. Cecconi appare per qualche frazione di secondo e imbocca (in uscita) le scale di Palazzo Spada. D’altronde lui, insieme ad Elena Proietti e Roberto Pastura, è uno di quelli che rimarrà in Fratelli d’Italia. Esce invece Cinzia Fabrizi. «Non faccio dichiarazioni a nome della collega ma posso dire che Cinzia Fabrizi è stata chiarissima nell’ultimo direttivo di Fratelli d’Italia – conferma l’ormai ex meloniano – e anche lei in nome della coerenza saluta».
Masselli non darà vita ad un nuovo soggetto politico, ma entrerà nel gruppo Misto: «Non caricherò a teta bassa, guarderò agli interessi dei ternani, libero da ogni condizionamento o questione personale. Sui tanti progetti che abbiamo lasciato come giunta Latini, ad esempio, darò la mia attenzione, il mio sostegno e le mie idee».


