M.Brun.
PERUGIA – In margine al lancio della campagna elettorale di Stefania Protetti, presidente indicata dal campo larghissimo, anche più largo di quello avuto a Perugia da Vittoria Ferdinandi.
LO SLOGAN. Bello, elegante, stavolta soft (“In cammino per l’Umbria”). Un Francesco Nicodemo original, quindi di gran classe. Emana serenità. Non è aggressivo, magari si vede più avanti se serve aggiungere un po’ di gas. Nicodemo non a caso è lo spin doctor principe della comunicazione politica nazionale.
LA SCENOGRAFIA. L’olivo ad Assisi: perfetto. Luci, suoni, evocazione, non una sbavatura. Comunicazione politica di alto livello.
LA SCELTA DEL VESTITO. Il total white non farà troppo prima comunione? Nel campo larghissimo bisogna prendere anche i voti delle ali estreme. Non che serva la camicetta rossa, ma non sarà il caso di osare di più?
IL TEMA DEL SOGNO. Per Perugia andava bene (anzi è andato benissimo), per l’Umbria è fragile. Fino a ieri l’altro era Proietti la favorita, adesso la partita si gioca alla pari. Ma vincerla non è sogno per nessuno.
IL TEMA DEI DIRITTI. Con Proietti i protagonisti sono i diritti sociali (sanità pubblica, scuola e infrastrutture). Un solo accenno, ma ci vuole fantasia, per i diritti personali propri del “dirittismo” dilagante a sinistra (“no a cittadini di serie A e di serie B”). Un gioco di prestigio sull’asse di equilibrio. Stefania non è forse moderata? Garantito: più della media del campo larghissimo che la sostiene.
LE PRESENZE. Tutto esaurito all’interno. Molto meglio rispetto alla pre-uscita di Terni. A destra dicono che c’era da attendersi anche gente fuori dalla porta, visto che la candidata presidente del centrosinistra giocava in casa, al Lyrick di Assisi. Mah. Va bene così.
LA FORZA E LA DEBOLEZZA. Oh, finalmente siamo arrivati al dunque. Forza e debolezza di Proietti nella corsa per la Regione hanno un nome e un cognome: Vittoria Ferdinandi. La sindaca che ha vinto contro pronostico, che ha sovvertito l’ordine costituito romiziano a Perugia. Si presenta, impeccabile, al pubblico del Lyrick, in nero, tacchi e medaglione da rubare la scena a qualunque Lady Gaga sul red carpet. Applaude sul palco Stefania Proietti, che a vederla da fila 10 è come fosse una seduta di trasmissione del pensiero e della sua celebrata empatia. Poi va col suo personale comizio. Punto per punto, più a sinistra di Stefania ma con garbo e passione, con ripartenze da urlo e passaggi e stacchetti che il Lyrick viene giù come uno stadio a un gol di Mbappè.
Gli osservatori neutrali qui si dividono:
A. Fa ombra alla Proietti.
B. No, la fa risplendere, rendendola ancor più popolare.
Barrate la risposta giusta (secondo voi).

![Sir Susa Vim Perugia – Itas Trentino, Finale DelMonte® Supercoppa Pallavolo Superlega presso Palazzo Wanny Firenze IT, 22 settembre 2024. [ID: 20240922/_MB69975] Foto: MICHELE BENDA](https://umbria7.it/wp-content/uploads/2024/09/MB-240922-204449_MB69975_uxga-150x150.jpg?crop=1)
