Dai vestiti tarocchi alle sigarette di contrabbando, tutto finisce al macero

Distrutta la merce sequestrata nel corso di quest’anno all’aeroporto San Francesco

PERUGIA – Tutto al macero. I funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli unitamente ai militari del comando provinciale della guardia di finanza, in servizio presso l’Aeroporto Internazionale San Francesco d’Assisi, hanno proceduto alla distruzione di svariate decine di chili di merci contraffatte, che erano state sequestrate, nel corso del 2024 nell’ambito dei controlli effettuati nei confronti dei passeggeri in transito nello scalo umbro.

Prodotti, quasi sempre individuati a seguito dei controlli bagagli, che sono risultati essere in alcuni casi falsi e, quindi, in violazione dei diritti di proprietà intellettuale e, in altri, pericolosi per la salute dei consumatori. Gli equivalenti originali dei prodotti contraffatti sequestrati avrebbero avuto un valore commerciale di alcune decine di migliaia di euro: borse, zaini, portafogli, occhiali da sole, scarpe, abbigliamento, cinture, ma anche indumenti intimi, tutti griffati e riportanti il logo delle più note case di moda. Riproduzioni che, a volte, risultano talmente simili ai prodotti ufficiali da poter ingannare l’ignaro acquirente. Per questo motivo, fondamentale risulta essere la collaborazione fornita dai titolari dei marchi che, attraverso le perizie tecniche effettuate, riescono a fornire riscontro circa l’originalità o meno delle merci sequestrate. Sono stati avviati alla distruzione anche circa 7,5 chili di tabacchi lavorati esteri, sfusi o in stecche di pacchetti di sigarette, rinvenuti sempre a seguito del controllo bagagli e confiscati amministrativamente, in quanto eccedenti la franchigia ammessa dalla vigente legislazione (il massimo consentito è fino a 200 sigarette o 250 grammi in caso di tabacco sfuso).
Tutta la merce è stata trasportata sotto scorta delle fiamme gialle presso gli impianti della società partecipata dal Comune di Perugia che si occupa dello smaltimento di rifiuti. La distruzione della merce è avvenuta con il controllo sia da terra, sia dalla sala controllo dove, grazie ai monitor, è possibile seguire ogni fase della distruzione della merce che, al termine delle operazioni, viene definitivamente triturata. Anche presso l’Aeroporto Internazionale di Perugia, resta costante l’impegno di Adm e della guardia di finanza nel contrasto ai traffici illeciti e nella lotta alla contraffazione delle merci, a tutela dei diritti di proprietà intellettuale e degli imprenditori onesti.

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