Corsa alla presidenza della Provincia: Roberta Tardani è a quota 100

La sindaca di Orvieto è in testa nella raccolta firme, seguita dal primo cittadino di Narni a quota 90. E Bandecchi fa 69

TERNI – Si tratta di firme. Di sottoscrizioni alla candidatura a presidente della Provincia di Terni. Il 30 marzo, i voti di consiglieri comunali e sindaci avranno un peso diverso, in quanto valgono di più quelli dei rappresentanti dei Comuni con più popolazione. Ma al momento le firme depositate in Provincia, a dar manforte alle candidature, sono comunque un termometro dell’andamento politico.

Roberta Tardani, la sindaca di Orvieto, espressione del centrodestra, è in testa. Ha raccolto i consensi della destra, compresi parte di quelli della Lega, che pure nelle ultime ore era stata data in simbiosi amorosa con il sindaco di Terni Stefano Bandecchi. A meno di alleanze segrete nelle urne del 30 marzo, dovrebbe essere la Tardani in pole position  per la successione di Laura Pernazza. La Tardani, comunque, ha alle calcagna il sindaco di Narni Lorenzo Lucarelli (Pd), anche se quest’ultimo deve fare i conti con i maldipancia interni al partito. Tra i Dem il nome di Lucarelli ha avuto più di un problema, in quanto anche il sindaco di Arrone Fabio Di Gioia e soprattutto quello di Guardea Giampiero Lattanzi aspiravano alla poltrona numero uno di Palazzo del Governo. Il Pd ternano ha una lunga storia di franchi tiratori.  Distaccato, per quanto riguarda la raccolta firme, il sindaco di Terni Stefano Bandecchi. Nonostante gli squilli di tromba del vice sindaco Riccardo Corridore, Bandecchi ha fatto 69. E’ lontano dagli altri, ma è andato comunque fortissimo, perché sulla carta il sindaco di Terni aveva solo 19 consensi del gruppo consigliare di Alternativa popolare a Palazzo Spada. Bandecchi e Corridore sono stati bravi a trovare altre 50 firme, che arrivano in gran parte dai gruppi misti e dagli scontenti che si trovano sia a destra che a sinistra. Tra questi quattro sindaci, al momento non meglio identificati. Bisognerà vedere se le firme si tramuteranno in voti e quanto peseranno i singoli voti. Ci potrebbero essere sorprese. E di che tinta. Bandecchi e Corridore, in questi giorni, stanno parlando con tutti. Trattative che mettono sul piatto le poltrone del Servizio Idrico Integrato e di Asm, aziende dove il peso del Comune di Terni è determinante per costruire il governo societario. Si annunciano, da qui al 30 marzo, giorni di trattative serrate.

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