Ecco l’operazione-verità sui conti della sanità. Nessun buco, manovra delle tasse da ritirare

SPOTLIGHT di MARCO BRUNACCI | Kpmg, pay back dispositivi sanitari e Fondo di dotazione, velenoso lascito del centrosinistra del 2012: tutto chiaro e nessuna giustificazione per nuove tasse. Sindacati e associazioni di categoria non si lascino ingannare

di Marco Brunacci

PERUGIA – Sanità e relative tasse: i lettori ci perdoneranno l’autocitazione, ma Umbria7 ha fatto un paziente lavoro per arrivare a un’operazione-verità che oggi consente a tutti – maggioranza, opposizione, sindacati, associazioni di categoria – di avere i numeri corretti sui quali ragionare.
Non si tratta di essere “equilibrati”. Non si tratta di Destra e Sinistra. Si tratta di salvare gli umbri da uno tsunami di tasse che verrà pagato, giocoforza, dalle fasce più deboli. E c’è una sola via d’uscita per Proietti: ritirare la manovra delle tasse e iniziare a governare.
Ora rimettiamo in fila gli ultimi avvenimenti perché tutti abbiano gli elementi per agire, a partire sindacati e associazioni di categoria.

Allora:
-nell’audizione in commissione Kpmg dichiara di non aver consegnato nessuna “due diligence” alla Proietti nemmeno oggi (quindi si è citato l’ente certificatore, di parte terza, a sproposito, come anticipato da Umbria7)
-⁠Kpmg per togliersi d’ impaccio arriva a dire che fino al 2 aprile (come era anche visibile dagli atti) non aveva sottoscritto alcun contratto con la Regione.
-⁠Ora Kpmg e Proietti però devono dire due cose difficilissime: come mai Kpmg era già in Regione da gennaio e con quale autorizzazione e missione? Come mai la presidente e gli assessori e i consiglieri di maggioranza citano Kpmg fin da metà marzo?
Ancora: Kpmg dice che il lavoro preliminare, fatto in assenza di un contratto e di un incarico, e dal quale Proietti ha estrapolato una parte, parlava chiaramente di disavanzo (nessun buco) di 34 milioni e andava comunque ancora trattata la posta del payback dispositivi sanitari. Tutto questo era stato già indicato il 15 novembre dalla dirigente Socci, come squilibrio lieve su 2 miliardi di bilancio complessivo della sanità. In data 15 novembre 2024.
Essendo la relazione Socci a disposizione di Proietti, a cosa è servita Kpmg? Era un incarico politico? Ora non verrà pagata?
Visto però che nel frattempo il 1 aprile il Mef ha certificato i 34 milioni e che occorre però aggiungerci in positivo il payback, a cosa serve a questo punto il contratto Kpmg, siglato (ohibo’) solo il 2 aprile? Il contratto verrà stralciato?
Per dare una mano a capirci qualcosa a sindacati e associazioni di categoria aggiungiamo che, così come occorre trattare il payback dispositivi in positivo (per caricarlo gradualmente sul bilancio), occorrerà trattare in negativo anche la ricostituzione del Fondo di Dotazione, che deve essere fatta dal 2012.
Tutto fa pensare che le due poste si potrebbero pure compensare. Cioè: sostanziale pareggio, nonostante i 38 milioni ammollati dal centrosinistra sui conti della sanità dal 2012.
Tutto chiaro?
Non esiste nessun buco della sanità, se non il problema di un velenoso lascito del centrosinistra, al quale si può porre rimedio facilmente trattando col Mef, come stava facendo il centrodestra.
Esiste invece un caso Kpmg, che Proietti dovrà spiegare nei tempi e nei modi. Ma la scorrettezza è grossa.
Domanda: come può Proietti con questi riscontri – nessun balletto dei numeri, tutto chiarissimo – proporre alle parti sociali una manovra di tasse?
Ancora: tutto chiaro?
Ripetiamo: col payback e nonostante il Fondo di Dotazione, lascito del centrosinistra datato 2012, con la trattativa normale sull’annuale fondo da ripiano del Mef, l’Umbria può chiudere facilmente in pareggio.
Proietti può solo ritirare la manovra e mettersi a lavorare sulle 100.000 (ci siamo quasi arrivati) liste d’attesa che ammorbano i cittadini umbri, più che raddoppiate da metà novembre 2024.
Il 7 aprile, nell’incontro tra Regione e parti sociali, si può solo discutere sulla base di questi riscontri.
La manovra va ritirata. Se Proietti vuol chiedere sacrifici agli umbri per fare altre cose, come tutto fa pensare, lo dica. Si riparta da zero.

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