PERUGIA – Un altro grande nome della poesia contemporanea arriva in città: dopo Daniele Mencarelli, Alessandro Fo ed Eleonora Rimolo, sarà Fabio Pusterla, poeta, traduttore e critico letterario tra i più apprezzati nel panorama europeo, il prossimo ospite della rassegna Francesco tra le righe – il ciclo dedicato alla figura e all’eredità spirituale di San Francesco d’Assisi.
Mercoledì 28 maggio, alle 17:00, l’aula IV Montessori di Palazzo Gallenga (Università per Stranieri, Piazza Braccio Fortebraccio 4) ospiterà un appuntamento imperdibile tra poesia, storia e riflessione critica.
Pusterla, voce raffinata e pluripremiata della letteratura svizzero-italiana, guiderà il pubblico in un viaggio attraverso il Novecento poetico, interrogandosi sul lascito del Cantico e sui suoi echi nella modernità.
«Proveremo a scavare nel pensiero poetico novecentesco, non solo italiano – anticipa Pusterla – con esempi concreti e riflessioni forse più dubitative che assertive, e qualche lettura poetica personale».
«Leggo Francesco con ammirazione, ma anche con la consapevolezza di un distacco incolmabile», ha confessato l’autore. «Quel testo ci parla di una relazione con la natura che forse abbiamo perduto. Eppure, a volte, parole come ‘allumini’ riaffiorano nei miei versi senza che io lo decida: è la poesia che lavora nella memoria».
A moderare l’incontro sarà Sabrina Stroppa, professoressa di Letteratura italiana e direttrice del Dipartimento di Lingua, Letteratura e Arti Italiane nel Mondo presso l’Università per Stranieri di Perugia, istituzione che da oltre un secolo fa dialogare l’italianistica con il mondo. La Stroppa guiderà un percorso che passa attraverso l’acqua di San Francesco, quella “utile et humile et pretiosa et casta”, per arrivare ai fiumi inquinati dell’antropocene, alla lingua poetica del nostro tempo e alla capacità della poesia di farsi specchio, domanda, soglia.
«Tutta l’acqua che scorre nella storia della poesia italiana – scrive Pusterla – inizia a sgorgare da qui».


