E.C.
TERNI – Il 14 maggio si terrà uno spettacolo che mira ad approfondire l’evoluzione dell’arte del teatro. Con un focus particolare sul ruolo degli attori. Come spiega lo stesso sceneggiatore e attore Damiano Angelucci: «Se é vero che al giorno d’oggi gli attori vivono ancora in difficoltà, come se la passavano ai tempi del povero Ascanio Venturini? Chi verrà a vedere lo spettacolo potrà trovare la risposta, ascoltando la sua storia». Infatti al teatro Sergio Secci sarà rappresentato “Finale a sorpresa – Storia di un commediante” di e con Damiano Angelucci e con la supervisione artistica di Riccardo Leonelli.
«Lo spettacolo racconta la trasformazione che ha subito l’arte del teatro con la venuta del Rinascimento – prosegue Angelucci – In quanto si passò dalle rappresentazione di piazza fatte per il popolo ad eventi più esclusivi, fatti solo per le corti delle grandi case nobiliari. Questo cambiamento, dovuto ai moti rinascimentali, è stato da un lato una ventata di bellezza e novità ma anche una condanna per tutti quei commedianti che si trovarono senza lavoro, perché abituati a lavorare in strada, su banchi di legno che loro stessi montavano. Questo cambiamento viene raccontato dal personaggio di Ascanio, interpretato da me, un commediante vissuto nel 1500, che attraversa in prima persona questo periodo di crisi. Intorno alla sua figura ruota la domanda che mi sono posto durante la composizione dello spettacolo: “Se é vero che al giorno d’oggi gli attori vivono ancora in difficoltà, come se la passavano ai tempi del povero Ascanio?”. Chi verrà a vedere lo spettacolo potrà trovare risposta, ascoltando la sua storia.»
Una prova d’attore davvero memorabile, in cui Damiano Angelucci evoca immagini, voci e panorami senza l’aiuto di scenografie o costumi particolari, ma con grande talento e semplicità. Uno spettacolo divertente, originale e commovente. Da vedere a tutti i costi.
Per info e prenotazioni chiamare o inviare un messaggio whattsapp al numero 351.636.5506 o inviare una mail a ass.poverowilly@gmail.com.
