AMELIA – Pochi giorni fa il comunicato del Movimento Cinque Stelle, che sanciva la rottura con il Pd. Adesso i clamorosi retroscena sulle cause del divorzio. Nelle ore immediatamente successive al disastroso spoglio, il Movimento Cinque Stelle avrebbe chiesto a Pompeo Petrarca di dimettersi dalla carica di consigliere comunale di minoranza per fare entrare Marco Monzi. Una richiesta motivata dal fatto che Pompeo Petrarca ha tentato per ben due volte a diventare sindaco di Amelia, ma non ci è riuscito. Inoltre i suoi settant’anni, seppure splendidamente portati, non rappresentano certo un investimento per il futuro. Ma il buon Pompeo ha puntato i piedi, respingendo ogni invito a farsi da parte, supportato in questa scelta da tutto il gruppo di minoranza, completamente a trazione Pd, compreso anche il dominus della nefasta campagna elettorale Luciano Rossi, che è riuscito solo ad eleggere il figlio Alessio. Di fronte al blocco compatto dei Dem a non lasciare posto ai Cinque Stelle, il gruppo dirigente del M5S Amerino ha perso la testa ed è esploso. Ha dichiarato guerra ai Dem uscendo dalla coalizione e ignorando gli inviti alla cautela che arrivati dal partito di Terni e Perugia, che, come è noto, in Regione è legato mani e piedi al Pd.
Ad Amelia, dunque, il campo largo affonda tra personalismi e divisioni. Un campo, peraltro, che già non era larghissimo in quanto Azione non ha mai stretto alcuna alleanza locale.


