Screenshot

Congresso Pd provinciale di Terni / Clamoroso pari tra Spinelli (3 voti in più) e Bernardini, si va al ballottaggio

Il vantaggio esiguo non consente di vincere: 40 delegati a testa e conta il 10 luglio in Assemblea. I movimenti al centro decisivi per il risultato. A Spinelli verrà alla fine riconosciuto il minimo vantaggio o sarà scontro fino al “tradimento” di qualche delegato?

M.BRUN.

TERNI – L’incredibile finale per la segreteria provinciale di Terni del Pd.
Un pari mai visto, dopo una lotta durissima.
Spinelli e Bernardini hanno 40 delegati ciascuno. E si deve procedere al ballottaggio.
L’Assemblea provinciale è perciò convocata per giovedì 10 luglio alle 17.30.
Per il ballottaggio (parità di delegati: 40 a 40), l’assemblea si terrà alla Federazione di Terni, con possibilità di votare fino alle 22.30.
Da notare che, come aveva annunciato Umbria7, Spinelli è comunque davanti di un’incollatura: tre voti.

Questi tre voti tecnicamente non sono sufficienti per consentire di vincere, ma forse in sede di ballottaggio potranno far propendere per un candidato.
Su questo il regolamento del partito non è chiaro.
Che cosa è successo è invece chiarissimo: Spinelli era considerato di gran lunga favorito nel Ternano, così come favorito era nella conta regionale Pasquali.
Si è messo in moto dal centro del Pd un movimento, non atteso e non calcolato all’inizio, che ha spinto Bernardini e ha portato i due candidati a un passo l’uno dall’altro.
Forse anche le scarse capacità di attrarre simpatie di Spinelli hanno giocato un ruolo.
Ora bisogna vedere se gli verranno riconosciuti in qualche modo i tre voti, che comunque è riuscito a portare a casa come vantaggio.
Oppure i 40 contro 40 proseguiranno a sbattere gli uni contro gli altri in eterno, aspettando che qualcuno “tradisca” il proprio schieramento.

Molesta tre studentesse e compie atti osceni in biblioteca, denunciato

Canzoni per anni spietati: così i Negrita si raccontano ad Assisi