TERNI – Chiuso un varco se ne apre un altro. Rivoluzionata la Ztl si spalanca la Ztl. Palazzo Spada taglia 10mila permessi a residenti, professionisti e persone con disabilità, per rendere il cuore di Terni più a misura d’uomo, poi apre i varchi a tutte le auto incondizionatamente tre giorni su sette. Il sindaco si stufa delle lamentele delle famiglie dei residenti inaugurando un nuova stagione di interventi: a 360 gradi («Da oggi in poi – dice all’ultimo consiglio di maggio – quello che riguarda il cuore di Terni va rivisto a 360 gradi dopo aver ascoltato tutti gli attori») e il giorno dopo il vice sindaco annuncia la chiusura del varco di via Corona. Così commercianti e residenti si imbufaliscono di nuovo e firmano un documento in cui esprimono contrarietà per la modifica alla circolazione. Nel mezzo ci sono i raid notturni, le aggressioni, le rapine, le soste selvagge, i cantieri, le strade dissestate, i rattoppi venuti male. Un disastro. Pavimentazioni saltate, strade rattoppate, auto sui marciapiedi, chiusure di attività economiche. I locali sfitti non si riempiono nonostante gli incentivi introdotti dall’amministrazione Bandecchi. Anzi, aumentano. Perde altri pezzi corso Vecchio, via Roma, via Cavour, via De Filis, via Goldoni. In centro non resta più niente. E trecento commercianti scrivono al sindaco per bloccare una di quelle azioni che peraltro non si sa se andranno mai in porto: la chiusura del varco di via Corona sparata in una conferenza stampa.
«Le attività commerciali di piazza del Mercato sono state un presidio di vitalità – ricordano i trecento al sindaco – riuscendo a resistere a periodi di degrado e agli effetti dei lavori di riqualificazione. Il mantenimento di un tessuto commerciale dinamico è considerato fondamentale per garantire sicurezza, attrattività e la vivibilità dell’intera zona, evitando che la piazza diventi un’area puramente residenziale priva di servizi e socialità». Nella petizione si sottolinea che «esperienze in altre zone di Terni, come via Battisti, dimostrano che un equilibrio tra accessibilità e regolamentazione del traffico può favorire sia le attività economiche sia la qualità della vita dei residenti, con un conseguente beneficio anche per il valore immobiliare». E sempre nella petizione si invita l’amministrazione ad «adottare misure di sostegno concrete per le attività commerciali ed esercenti che operano nel centro storico, riconoscendo il loro ruolo fondamentale per la vivibilità e l’attrattività della città». «Si promuova un modello di gestione della Ztl che bilanci le esigenze di mobilità, di vivibilità e di sostegno al tessuto economico locale, prendendo in considerazione esempi virtuosi di altre aree urbane. Si garantisca un processo decisionale trasparente e partecipativo, coinvolgendo attivamente la comunità locale nelle scelte che riguardano il futuro del centro cittadino».


