TERNI – Da Roma a Milano, passando per Terni, fino a raggiungere Francia, Spagna, Oriente e Stati Uniti. Il viaggio professionale di Lucila Lucarini, specialista in chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva, è un percorso fatto di competenza, innovazione e ascolto profondo delle esigenze delle persone. «Mi chiamano chirurgo plastico dell’anima, in modo ironico, ma c’è un fondo di verità: credo che prendersi cura di sé significhi prima di tutto avere amore per se stessi», racconta la dottoressa.
Lucarini si è specializzata giovanissima, a 30 anni, e oggi dirige tre studi di proprietà: “Spatium” a Roma e a Milano, “Lucilla Lucarini” a Terni. A supportarla, un team di medical beauty advisory, figure professionali che accompagnano le pazienti (e sempre più pazienti uomini) in un percorso personalizzato di miglioramento estetico e benessere complessivo.
«La chirurgia plastica non è solo un intervento estetico: lavoro anche nel post-operatorio oncologico, soprattutto in ricostruzione mammaria, e nel post parto. La bellezza può essere terapeutica”, spiega. Le richieste? Variano, ma alcune tendenze sono evidenti. “In Italia si rifà soprattutto il seno, ma sta crescendo anche la volontà di rimodellare il naso. C’è un cambiamento profondo: non lo si fa più per piacere agli altri, ma per riconoscersi allo specchio».
Sempre più giovani e sempre più uomini si avvicinano al mondo della chirurgia e dei trattamenti medicali della pelle, spesso per motivi curativi. «Oggi i pazienti sono più informati e consapevoli. E io continuo a viaggiare per offrire loro il meglio: mi aggiorno costantemente tra Europa, Stati Uniti e Oriente. Adoro la filosofia coreana sulla cura della pelle: si parla di rigenerazione, di rallentare l’orologio biologico, non di gonfiarsi. È una visione che condivido». L’approccio di Lucarini è olistico: alimentazione, attività fisica, stile di vita sano sono alla base. «Poi, se c’è quel chilo in più che proprio non va via, esistono soluzioni come la liposuzione, ma non devono essere il primo passo. Il corpo è il nostro tempio, va rispettato».
Guardando al futuro, sogna di insegnare le tecniche apprese in anni di formazione anche all’estero, in particolare in Sud America, dove apprezza «la passione e la sensibilità con cui si affrontano i trattamenti, e in Oriente dove c’è una cultura profonda del benessere e della prevenzione».
Infine, un progetto nel cassetto: scrivere un libro. «Vorrei raccontare le storie delle donne che ho incontrato. Il legame che si crea è profondo, perché quando decidi di cambiare qualcosa del tuo aspetto, stai già facendo un passo verso un cambiamento interiore». Nel frattempo, condivide riflessioni, consigli e aggiornamenti nel suo blog personale, dove porta avanti la sua missione: unire scienza, estetica e consapevolezza.






