«Nodo di Perugia e stazione Medioetruria, basta con le contraddizioni»

La presa di posizione del coordinamento comunale e della segretaria provinciale di Azione

DI SEGRETERIA PROVINCIALE E COORDINAMENTO COMUNALE PERUGIA


Il Partito Azione della Provincia di Perugia e il Coordinatore comunale di Azione Perugia intervengono con fermezza nel dibattito regionale su due snodi infrastrutturali strategici per il futuro della mobilità in Umbria: il Nodo di Perugia e la localizzazione della stazione Alta Velocità MedioEtruria.
Sul secondo punto, esprimiamo profonda perplessità per il cambio di rotta dell’assessore De Rebotti, che oggi sostiene la realizzazione della stazione AV a Creti, abbandonando l’ipotesi di valorizzare la fermata Frecciarossa a Perugia. Una scelta in totale discontinuità rispetto agli impegni presi in campagna elettorale e contraria agli interessi di accessibilità diretta degli umbri all’Alta Velocità.
Indubbiamente la Stazione di Creti avrà tempi di realizzazione lunghi, di anni, e costi importanti. L’ Umbria non può permettersi di aspettare e continuare ad essere tagliata fuori dai grandi scambi che consentono crescita economica, pertanto siamo assolutamente convinti che nelle more della realizzazione della stazione, l’Umbria debba avere una linea alta velocità potenziata ai massimi livelli possibili per la nostra rete ferroviaria.
NODO DI PERUGIA: UN’INFRASTRUTTURA NECESSARIA OSTAGGIO DI DIVISIONI POLITICHE
Allo stesso tempo, desta stupore l’ennesima frattura interna alla coalizione di centrosinistra umbra sul Nodo di Perugia. Da una parte, alcune forze politiche dell’attuale maggioranza di governo locale, esprimono la sua contrarietà all’opera, raccogliendo la protesta di comitati e associazioni. Dall’altra, il presidente della Provincia, Massimiliano Presciutti, ne sostiene l’urgenza e l’utilità per il riequilibrio del sistema viario regionale.
Questa divergenza, tanto più grave perché avviene tra rappresentanti dello stesso campo politico, genera solo confusione e immobilismo. L’Umbria merita di più di un balletto tra veti incrociati e indecisioni: serve una visione condivisa, non una geografia politica che si ostacola da sola.
Il Nodo di Perugia è da anni un’opera attesa, necessaria per sgravare il traffico, aumentare la sicurezza stradale e garantire connessioni più rapide tra i poli produttivi e civili della regione. L’opera, con i dovuti accorgimenti ambientali e progettuali, rappresenta una risposta concreta ai problemi cronici della mobilità perugina.
Auspichiamo anche da parte della Regione dell’Umbria una presa di posizione chiara e palese!
UNA REGIONE CHE INVESTE NEL FUTURO NON PUÒ BLOCCARSI AL PRESENTE
Il Partito Azione della Provincia di Perugia e il Coordinatore Comunale di Azione Perugia invitano tutte le forze responsabili ad abbandonare le ambiguità e a sostenere interventi che rendano l’Umbria più accessibile, più competitiva e più equa.
Le preoccupazioni ambientali sono legittime e vanno affrontate con serietà. Ma non si può permettere che diventino il pretesto per uno stallo permanente. Servono scelte: coraggiose, tecnicamente fondate e allineate agli interessi delle future generazioni.
Per questo invitiamo le forze di governo locale a superare le divisioni ideologiche e a convergere su una pianificazione seria e moderna. L’Umbria non può essere ostaggio dell’incertezza. E il silenzio complice, o peggio le ambiguità, rischiano di rallentare il rilancio che i cittadini attendono da troppo tempo.
L’Italia di domani — e l’Umbria con essa — si costruisce con infrastrutture all’altezza delle ambizioni. E il Nodo di Perugia è una di queste. Chi lo nega, nega al territorio una chance di crescita concreta.
Per questo:
Diciamo sì al potenziamento del Frecciarossa a Perugia come vera porta umbra sull’Alta Velocità.
Diciamo sì al Nodo di Perugia come snodo fondamentale per la sicurezza, l’economia e la qualità della vita dei cittadini.
Diciamo no alle divisioni strumentali che paralizzano e danneggiano la nostra regione.
L’Umbria ha bisogno di infrastrutture, non di rinvii. Il tempo delle scelte è ora. E noi siamo pronti a farle.

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