M.BRUN.
PERUGIA – Bandecchi fa scuola. L’imprevedibile sindaco di Terni non è più il solo capace di trasformare in un saloon il consiglio comunale.
Succede a Gualdo Tadino: il sindaco al terzo mandato, Massimiliano Presciutti, Pd, si irrita a tal punto con la consigliera di opposizione di Fratelli d’Italia, Simona Vitali, che è stata la candidata a sindaco del centrodestra contro la quale ha prevalso, che esce con un esplosivo “Taci” indirizzato alla Vitali. Motivazione: “non è emendabile un atto fuori dal consiglio comunale”.
“Taci non lo può dire a nessuno, chieda scusa” è partita in contropiede la Vitali. E via avanti: “Taci non lo può dire a nessuno, a me non lo dice”. E via con la rissa verbale. Nuovo assalto al sindaco per “tutte le bugie che esprimi”.
In questi contesti il ruolo della presidenza del consiglio comunale nei nuovi consigli comunali somiglia sempre più a quello dei Caschi blu dell’Onu. Rispetto al più aggressivo Bandecchi e a certe situazioni ternane va detto che a Gualdo Tadino ha resistito la “fascia cuscinetto”. Solo zuffa verbale, colluttazioni evitate.


