PERUGIA – «Doveva essere una notifica di sfratto per il Governo e invece è arrivata l’ennesima conferma che il populismo sgrammaticato, fatto di piazze piene solo di slogan, non funziona più. Il Governo resta forte, saldo e soprattutto credibile»: è il commento dell’europarlamentare umbro di Fratelli d’Italia, Marco Squarta. sul mancato raggiungimento del quorum per i 5 referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza.
Aggiunge l’eurodeputato: «Il mercato del lavoro di oggi non è più quello di vent’anni fa. Le imprese devono essere messe nelle condizioni di investire, crescere e sostenere un costo del lavoro più basso. Solo così si possono aumentare i salari: questo è il vero nodo da affrontare. La sinistra prima scrive leggi sbagliate, poi chiede al popolo di cancellarle. Prima blocca il mercato del lavoro, poi pretende che gli italiani si esprimano su tecnicismi che andrebbero discussi in Parlamento».
Squarta accusa la sinistra di aver manipolato il dibattito: «Hanno mentito sulla reale portata del referendum, paventando scenari apocalittici in caso di mancato quorum. Ma gli italiani non ci sono cascati».
E conclude: «Il non voto in un referendum abrogativo è, a tutti gli effetti, una scelta legittima e consapevole. La sinistra ha provato a far passare chi invitava all’astensione come nemico della democrazia, ma è proprio la nostra Costituzione a riconoscere quel diritto. Gli italiani hanno voltato pagina, respingendo un tentativo maldestro di propaganda. Ora serve un dibattito serio in Parlamento per affrontare davvero i problemi di lavoratori e imprese».


