TERNI – «La situazione amministrativa della nostra regione e l’improvvisazione dell’attuale governo regionale suscitano una crescente preoccupazione. Non solo vengono forniti dati sballai sulla sanità – segnala il vice presidente della Provincia di Terni e capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Francesco Maria Ferranti – sui conti pubblici e ora anche sull’ aeroporto di San Francesco, ma addirittura si sta operando in modo umiliante per la comunità ternana , per la seconda città dell’ Umbria e per l’ intero territorio provinciale. Una giunta regionale che organizza la partecipazione con i cittadini in modo carbonaro all’ interno di un parco cittadino senza coinvolgere le istituzioni locali , le associazioni di categoria, i sindacati e gli ordini professionali, affittando uno slargo di un bar gestito da privati, con le stesse modalità di chi festeggia un compleanno tra amici, e’ una vicenda imbarazzante».
«Ancora più imbarazzanti – aggiunge Ferranti – sono le argomentazioni sviluppate in questo incontro dalle quali si deduce che 1 non vi è alcuna programmazione amministrativa e finanziaria per realizzare il nuovo ospedale di Terni 2 non c’ è la volontà di contribuire in modo fattivo alla realizzazione del progetto stadio clinica, che la giunta Tesei aveva reso possibile con delibera regionale del dicembre 2023 e che costituirebbe importante volano di sviluppo per il territorio 3 non si è accennato ai nuovi treni veloci che la precedente giunta regionale aveva ordinato e che darebbero un contributo importante alle criticità che interessano i numerosi pendolari 4 non vi è una programmazione seria e concreta per individuare aree , nelle quali far investire le società che vogliono sviluppare progetti legati alle energie rinnovabili , anzi si permette a chiunque di proporre impianti in modo confusionario e impattante in aree di valore paesaggistico e agricolo , sulle quali dovrebbe invece puntarsi a livello turistico , con una promozione consona del territorio . Ad uno scenario simile il territorio della nostra provincia dovrebbe reagire, facendo muro comune e lavorando all’ unisono tra vari livelli istituzionali e perseguendo così gli interessi generali. Non con campanilismi di piccolo cabotaggio , per rastrellare qualche voto , come ha tristemente fatto il sindaco di Narni sostenendo che deve essere data la precedenza all’ ospedale di Narni -Amelia . E’ una visione miope, di stampo rionale e che non tiene conto che l’ ospedale di Narni – Amelia deve essere di supporto e completare la funzionalità di quello di alta specializzazione di Terni, altrimenti diverrebbe uno scatolone vuoto . Per far funzionare la sanità nel ternano serve un nuovo ospedale di alta specializzazione a Terni e uno di supporto come quello di Narni e Amelia senza tralasciare gli indispensabili presidi sanitari nell’Orvietano. Inoltre le nuove infrastrutture vanno dotate di personale adeguato dal punto di vista numerico e nelle varie specializzazioni , non può essere taciuto che ad oggi a Terni per mancanza di medici alcuni reparti come la pneumologia non esistono più , che il pronto soccorso ha significative criticità nel dare risposte a un numero di utenti importante e proveniente anche da fuori regione . Così come va ricordato a Lucarelli che il pronto soccorso di Narni , continua a non svolgere il ruolo di supporto a quello del Santa Maria di Terni , poiché mancando i medici e gli infermieri alle 20 e’ chiuso. Sollecito quindi tutti isindaci a fare muro comune e a difendere le esigenze del nostro territorio, a tutelarlo dall’ approssimazione del governo regionale e a sostenere unitariamente le esigenze dei nostri cittadini e delle nostre imprese. Se ognuno come Lucarelli continuerà a perorare solo i propri piccoli interessi di bottega, la provincia di Terni non vedrà né il nuovo ospedale di Terni né quello di supporto di Narni – Amelia, non vedremo arrivare i treni veloci per i pendolari che sono principalmente residenti nell’ Umbria del sud e non vedremo concretizzarsi gli investimenti necessari per potenziare le infrastrutture necessarie al nostro sistema composto anche da grandi industrie a partire da Ast , allo stesso modo non arriveranno le risorse adeguate a far crescere l ‘attrattivita ‘ turistica dei nostri meravigliosi borghi e siti naturali a partire dalla cascata delle Marmore e dal duomo di Orvieto , vedremo solo ipotesi di biodigestori e impianti per essiccare i fanghi e trattare i rifiuti , che al contrario l’ attuale governo regionale di sinistra , guarda caso destina sempre nel territorio ternano».


