In Provincia il capo di Gabinetto è part time ma l’ufficio è full time

Risolta l’annosa questione della collocazione di Raffaello Federighi, che finalmente ha avuto un incarico da Bandecchi

TERNI – L’annosa questione di un incarico remunerato per il consigliere comunale di Alternativa popolare, Raffaello Federighi, è finalmente risolta. Da oltre due anni, l’eletto a Palazzo Spada era  cerca di un ufficio, di un staff di segreteria dedicato,  di un assegno mensile. Dotazioni e compensi non previsti dalla carica di vice presidente del consiglio comunale, che contempla solo il gettone di presenza al pari di ogni altro consigliere comunale. Nei mesi scorsi, per Federighi, che è il delegato alla sicurezza del sindaco Bandecchi, era stata ipotizzata una sistemazione all’interno del Comando di polizia locale, in corso del Popolo. Ma la “rivolta” dei sindacati e dei vigili urbani, ad iniziare dalla comandante Gioconda Sassi, aveva stoppato l’insediamento al Pentagono del delegato alla sicurezza, che come ricorda  lui stesso, è un ex ufficiale dei Carabinieri impegnato anche in scenari di guerra. Ora, finalmente, la svolta: per Raffaello Federighi si aprono le porte niente popò di meno che di  Palazzo del Governo, sede della Provincia di Terni.  A Federighi è stata trovata una stanza intera al piano delle presidenza, a fronte di un incarico part time come capo di Gabinetto . Federighi si occuperà, insieme al già nutrito staff del presidente, degli impegni istituzionali di Stefano Bandecchi, e per questo incarico, riceverà “soltanto” 20mila euro l’anno. Per il momento. Già, perché per il momento non ce ne sono di più: la cifra è stata ritagliata dalla recente manovra di bilancio,  approvata dopo non poche traversie.

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