TODI (Perugia) – Un primo secolo di attività sulla cresta dell’onda per il Gruppo Spazzoni. Arnaldo Sordini, Egidio Capogrossi, Gabriele Salvatelli, Stefano Coletti, Anastasio Espresso e Francesca Fifino: sono i nomi dei dipendenti che, in concomitanza con il taglio dei 100 anni dell’azienda, la società ha voluto premiare per riconoscere il ruolo fondamentale che per la crescita e l’evoluzione dell’azienda hanno avuto i collaboratori nei rispettivi ruoli. A loro va aggiunto l’architetto Antonio Corradi, storico collaboratore professionale fin dal 1986.
La premiazione è avvenuta in occasione della ormai tradizionale “Festa della Trebbiatura” che la Spazzoni organizza da anni presso la propria tenuta agricola tra Camerata e Izzalini. Oltre 700 le persone presenti tra clienti, fornitori, operatori e partner, alcuni anche dall’estero, vista la dimensione ormai multinazionale della realtà imprenditoriale che, con sede a Todi, è guidata dalla terza generazione di famiglia con Vittorio Spazzoni come amministratore delegato.
La cerimonia ha sostituito il consueto punto sull’andamento della campagna cerealicola e sull’andamento dei mercati, argomenti che erano stati approfonditi la sera precedente in un articolato convegno svoltasi, alla presenza di autorevoli relatori, presso la Sala del Consiglio dei Palazzi Comunali di Todi. Un modo diverso scelto appunto anche per caratterizzare questa edizione del centenario.
Il confronto sui temi agroalimentari però non è mancato ed è anzi proseguito vivace tutta la serata a tavola, dove con un menù rigorosamente tipico, con tanto di bocconcello e di tagliatelle al sugo d’oca, i commensali hanno potuto dibattere a lungo ai propri tavoli anche dei problemi e delle prospettive dell’agricoltura.
«L’iniziativa è nata per tramandare in modo nuovo – spiega Vittorio Spazzoni – lo spirito di condivisione di una storica tradizione, quella appunto della festa della trebbiatura, il momento forse più importante nel mondo rurale del passato».
Oltre a lui, a premiare i dipendenti le sorelle Paola e Francesca e le nipoti Sofia e Marzia Coarelli, esponenti insieme ad Alessandra e Ludovica della quarta generazione della famiglia.
Non è mancata la presenza della signora Ornella Ambrogi, moglie del compianto Giuseppe Spazzoni, figlio unico del fondatore Vittorio, che nel 1925 intraprese l’attività con una piccola bottega a Monte Castello di Vibio.
«Premiando dipendenti con 30 e più anni di servizio nei vari rami della società – ha tenuto a sottolineare l’amministratore delegato – abbiamo voluto mandare un messaggio esplicito: quello della necessità di investire sulle risorse umane, di fidelizzarle e di renderle protagoniste, affinché anche in una dimensione sempre più internazionale a contare sia lo spirito di squadra e un senso di famiglia allargata».
