AU. PROV.
TERNI – La puntata di Report del 6 luglio, sui conflitti di interessi di Stefano Bandecchi nella vicenda clinica – stadio, hanno riacceso i riflettori sui focus collegati. Domenica sera è riemerso che le prestazioni derogate dalla tanto osannata sanità privata, laddove c’è la convenzione con il servizio sanitario pubblico, costano al contribuente 4 volte tanto.
In sintesi: le casse dello Stato pagano le prestazioni delle cliniche convenzionate il quadruplo rispetto alle strutture pubbliche. Ma lòa puntata di domenica, ha riportato alla ribalta anche il fatto che a Terni, al momento, non c’è una clinica convenzionata. A Perugia ce ne sono 5.
Uno squilibrio evidente, che si è stratificato e rafforzato in anni di regionalismo centralista. Una diseguaglianza che Stefano Bandecchi ha avuto gioco facile a sottolineare.
Con il suo solito fiuto, ne ha fatto una battaglia territoriale che a Terni ha riscosso consensi e firme. Al di là di come andrà a finire la sempre più precaria operazione clinica – stadio, il tema dei costi esorbitanti della sanità convenzionata e dell’assenza, a Terni, di una struttura privata, rimangono sul tappeto. Così come rimane all’ordine del giorno, nonostante il silenzio della politica negli ultimi mesi, il tema del nuovo ospedale di Terni.


