TERNI – Nonostante siano passati quasi tre mesi, il cimitero di Terni continua a trovarsi in una grave condizione di disagio. Era, infatti, il 23 giugno quando Marcello Giovannetti, un cittadino ternano, aveva inviato non solo una lettera aperta al sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ma aveva anche segnalato ai giornali alcuni critici problemi di gestione e manutenzione del cimitero come alcune strade interne dissestate e pericolose; l’abbandono dei tagli d’erba sulle tombe, lasciati accumulati dopo essere stati “soffiati” via; l’assenza totale di controlli, specialmente nei giorni festivi; l’inefficacia dell’applicazione “ALDILAPP”, funzionante solo per esperti e poco utilizzata dai cittadini e la necessità urgente di ripristinare una presenza umana permanente per assistenza, informazioni e sorveglianza. A distanza di neanche tre mesi la situazione resta immutabile, come sottolinea lo stesso Giovannetti.
Questa la nota: «Alcune strade rimangono impraticabili e pericolose; il transito di auto, moto, scooter e ciclomotori è totalmente incontrollato, con veicoli che parcheggiano sul verde adiacenti alle tombe e superano ampiamente i limiti di velocità; non vi è alcuna presenza di personale addetto alla sorveglianza o all’assistenza ai visitatori; l’app “ALDILAPP” resta inutilizzabile o sconosciuta ai cittadini. Questa non è una “immagine distorta e fuorviante”, come qualcuno ha tentato di definirla: è la pura verità, documentata, osservabile da chiunque si rechi nel cimitero — e non sensazionalismi, come alcuni membri della Prima Commissione Consigliare hanno erroneamente sostenuto. Invito tali rappresentanti a effettuare sopralluoghi non formali, ma approfonditi e senza pregiudizi. Nessun commento istituzionale, difeso per interessi di parte o per strategie politiche, può sostituire l’evidenza dei fatti. Un cimitero non è un palcoscenico per dichiarazioni di facciata: è il luogo dove la comunità rende onore ai propri morti — e dove i vivi meritano rispetto, sicurezza e cura. Basta con le scuse. Basta con i post su Facebook. Il Cimitero di Terni non è un palcoscenico politico. È un luogo sacro. E i cittadini non chiedono applausi. Chiedono solo che qualcuno faccia il proprio dovere. Chiedo gentilmente alla Vostra testata — che ha già dato voce alle mie segnalazioni — di rinnovare l’attenzione su questa situazione, perché un cimitero non è un luogo da politicizzare, ma un sacro spazio di memoria e di rispetto».


