di Marco Brunacci
PERUGIA – Block notes di chi ha terminato le espressioni di sconcerto.
- La Regione Umbria, nuova gestione di centrosinistra, annuncia in prima commissione consiliare, attraverso il direttore al ramo, Rossetti, che il bilancio 2024 della Regione (quindi con tutte le società partecipate, fino a qualche anno fa un buco nero) è in attivo per 57 milioni. Il 2024 è stato l’ultimo bilancio della presidente di centrodestra Donatella Tesei, assessore al bilancio Paola Agabiti Urbani. Su questi conti ha inciso per un mese la nuova presidente Stefania Proietti la quale, anche volendo, non avrebbe potuto né peggiorarli né migliorarli, in maniera rilevante.
- Uno non ci crede. Si dà un pizzicotto e si domanda: magari c’è un buchetto precedente, qualcosa che non torna? E invece no: il 2023 la Giunta Tesei ha chiuso il bilancio consolidato in attivo di 61 milioni. Dai, su, non è vero. Sarà la propaganda di destra. E invece ancora no: lo attesta Rossetti, cioè il direttore scelto dalla presidente Proietti per l’economia della nuova Regione targata centrosinistra.
- Perchè Umbria7 fa tutte queste storie? Presto detto: con questi numeri, con questo bilancio, dite voi, affezionati lettori, come fa la Giunta Proietti a chiedere ai cittadini umbri di versare 184 milioni di tasse in più? Come si può insistere su un co-tale e co-tanto esproprio? A quelli della Regione, ed enti e associazioni limitrofi, è forse piaciuto così tanto il Giappone che ci vogliono andare tutti gli anni e con tutti quelli (non tanti) che non hanno portato al primo giro? Conclusione: eccovi servito il motivo per ritirare velocemente la manovra delle tasse e piantarla qui con questa vessazione, oltre ogni proporzione.
- Abbiamo sfogliato, come si fa con le carte da poker, un nuovo comunicato stampa dell’ottimo assessore Thomas De Luca che parlava di partecipazione dell’Umbria a un altro Expo’ dopo quello di Osaka. Confessiamo di aver temuto il peggio. Ma no, niente. Falso allarme. Tranquilli. Si chiama RemTech Expo’, si svolge a Ferrara e non ci vuole andare nessuno, che ci sono pure le zanzare. E dato che l’assessore De Luca è persona competente come pochi, se afferma che lui va al RemTech a presentare un progetto di avanguardia assoluta che si chiama Siero, è sicuramente vero. Se dice che così l’Umbria dimostra di non essere solo il cuore verde ma anche il cervello verde d’Italia ci riempie di gioia. Uno perchè il pericolo è scampato. Due perchè sicuramente questo è un progetto bello, realizzabile e futuribile e che consentirà alla Giunta regionale e all’assessore De Luca di mollare invece il progetto sui rifiuti, deliberato il 13 agosto, e che un’associazione ambientalista come “Italia nostra” non ha più parole per stroncare.


