Nuovo Santa Maria, si punta a Colle Obito sull’area degli uffici tecnici

Il Sim infanzia non si tocca: «E’ un edificio di buon pregio architettonico». Sei piani per le degenze dietro ai poliambulatori e un parcheggio multipiano collegato alla struttura sanitaria

AURORA PROVANTINI

TERNI – L’edificio che ospita il Sim infanzia è di “buon pregio architettonico”. Si punta su un’area alternativa. Se il nuovo Santa Maria verrà realizzato a Colle obito, il progetto dello studio Corradi è quello che funziona meglio. Innovativo. Un nuovo volume di 6 piani per le degenze, al posto della palazzina che ospita gli uffici tecnici e la sala conferenze,  che peraltro ha un problema di infiltrazioni d’acqua che non si riesce a risolvere, e la ristrutturazione dell’esistente. Come fatto ad Ancona. Oltre 300 posti letto nella nuova struttura e un parcheggio multipiano collegato al nuovo ingresso da scale mobili e percorsi protetti. In pratica parcheggi la macchina e sei arrivato a destinazione.

La ristrutturazione dell’esistente prevede nuovi impianti, nuovi arredi, nuovi pavimenti e nuovi servizi igienici.  Il costo è di quattro milioni a piano. Negli ultimi due Sandro Corradi ricolloca il personale amministrativo sfrattato dalla palazzina che va giù per fare spazio  al nuovo. «Una soluzione che permette di migliorare l’esistente dal punto di vista sismico, alleggerendo di molto il peso della struttura». Un progetto da 150 milioni di euro è realizzabile in 3 – 5 anni. Resta il nodo della viabilità, che lo studio Corradi risolve con l’apertura della nuova strada (prevista nel piano regolatore) verso piazzale Staino e introducendo il senso unico di marcia in salita dal centro. Un bypass viario che rederebbe l’accesso al nuovo Santa Maria più fluido.

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