Antognolla acquistata dal proprietario del Burj Khalifa, il grattacielo dei record di Dubai

La celebre tenuta umbra, con uno dei migliori campi da golf internazionali, entra nel portafoglio dell’investitore mondiale Muhamed Alabbar

PERUGIA – Se ne parla già come del più grande investitore mai arrivato in Umbria, ed anche di una delle più grandi transazioni mai avvenuta da queste parti.
Oggi la famosa tenuta di Antognolla (600 ettari di tenuta, il più importante campo da golf italiano e poi castello, casali, ristorante, ma soprattutto il resort a 5 stelle Six Senses) è stata acquistata dal gruppo Emaar, uno dei principali operatori mondiali nel settore immobiliario e dell’hospitality di lusso, che possiede già alcune delle proprietà più famose del globo, tra cui il grattacielo più alto del pianeta (il Burj Khalifa) il centro commerciale più grande (il Dubai Mall) e che ha sviluppato gran parte di Dubai ed Abu Dhabi, con presenza ed immobili in tutta l’Asia, Africa e nell’est Europa.

Quello Emiratino è infatti un conglomerato da 60 miliardi (si, letto bene, miliardi) di dollari di asset e 8 miliardi di dollari di liquidità investibile secondo le informazioni finanziarie reperibili e, come ha dichiarato sul Financial Times poche settimane fa il suo proprietario Mohamed Alabbar – uno degli uomini d’affari più influenti del mondo – pronto ad una ulteriore strategia dì acquisizioni di proprietà nei 4 continenti.
Lascia quindi la proprietà di Antognolla il finanziere Russo/Britannico Andrey Yakunin che molto aveva investito per portare Antognolla fino a qui e per renderla un marchio di lusso globale in grado di intercettare l’interesse di un gruppo così grande.
A fine estate era stata notata la visita di un folto gruppo a Palazzo Donini in cui era stato avvistato anche il manager umbro Federico Ricci, Amministratore Delegato di Antognolla ed arrivato ad inizio anno – riprendendo le parole di Andrey Yakunin il giorno della nomina, ‘per gestire una fase di transizione cruciale per l’azienda’.
Da allora la voce di una mega operazione sull’importante asset umbro circolava con insistenza in regione, ma nessuna conferma era mai arrivata.
Così invece è stato, perché nel più assoluto silenzio l’affare Antognolla è progredito fino alla chiusura di oggi.
Ora è atteso un nuovo round di investimenti per completare il Resort e spingere l’Umbria tra i protagonisti del lusso italiano nel mondo.
Potrebbe essere l’occasione per l’Umbria di candidarsi al ruolo di nuova Toscana per i prossimi anni.
E chissà che Alabbar, estremamente presente e seguitissimo sui social, non decida di fare ancora shopping in questo territorio visti i suoi grandi interessi nel mondo della ristorazione (2.500 ristoranti tra cui la notissima catena di fast food KFC) la produzione di derrate alimentari (con il gruppo Americana) ed il commercio online (Noon, l’Amazon del Medio Oriente, e la famosa Yoox).
Certamente l’Umbria da stasera vede presente (anche se la località dei suoi soggiorni resta top secret) l’investitore più grande mai approdato da queste parti.

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