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La Regione contro la Ternana, se Proietti vince il ricorso sulla clinica-stadio sono guai

SPOTLIGHT di MARCO BRUNACCI | Con l’insistenza sull’ospedale nuovo, ormai Terni è finita nel mirino. A rischiare grosso adesso è la squadra di calcio. La famiglia Rizzo (Villa Claudia), neo proprietaria della società, si troverebbe all’improvviso senza avere più la possibilità di realizzare il progetto

di Marco Brunacci

PERUGIA – Umbria7 vuol sempre essere equilibrata, serena, non faziosa, ora e sempre, per carità. Ma un fatto non può essere negato: contro Terni, nei palazzi della Regione, è partito il delirio.
Non è questione nè di destra, nè di sinistra, nè di nessun’altra latitudine politica, riconosciuta o sconosciuta.
Abbiamo spiegato con l’esempio dell’ospedale di Narni-Amelia: invece dell’ospedale nuovo di Terni va avanti un progetto con vene di follia politica e surreale per i tempi, i modi e i costi rispetto ai benefici.
In Regione come sentono Terni partono alla moda dei tori davanti ai drappi rossi: a testa bassa e caricano.
Per questo forse non si sono resi neanche conto che hanno iniziato una guerra diretta, senza se e senza ma, contro la Ternana calcio.
Torniamo a spiegare: la Regione ha impugnato al Tar il progetto di clinica stadio a Terni. A chi segue queste cose, l’atto somiglia tanto a una ritorsione della presidente Proietti contro Bandecchi, che si è
permesso di chiedere con insistenza un ospedale per la sua città degno di questo nome.
Altri sostengono che potrebbe essere un’arma di distrazione di massa: visto che Proietti non riesce che a peggiorare la situazione delle liste d’attesa, ecco che si inventa un nuovo fronte.
Siamo alla lotta politica più velenosa, ma alla fine ci sta.
Ma qui la presidente Proietti ha alzato il tiro: il destino di una delle squadre di riferimento della sua regione dipende da come finirà il suo atto di impugnativa.
Credete: questa cosa non si era mai vista.
Ricordiamo brevemente la storia recente: la Ternana ha avuto un sacco di problemi, ma vive dell’entusiasmo del suo allenatore, della professionalità di un gruppo di calciatori, di un po’ del suo blasone e di tanto del tifo sincero che è un esempio di attaccamento.
Finalmente il sindaco Bandecchi riesce a trovare una sistemazione proprietaria. Ci rimetterà di suo qualche bel quattrino, ma finalmente trova una famiglia solida, disposta a investire.
La squadra continua a lavorare con una serietà senza eguali. Vince, pareggia, perde ma non molla mai. Bravi, bravissimi. E dopo il closing con la famiglia Rizzo ora intravedono anche un futuro.
A proposito: la famiglia di investitori è titolare di una delle più importanti cliniche private romane. Non sfugge a nessuno che nel pacchetto di acquisizione c’è la possibilità per la Ternana calcio di realizzare una clinica stadio, autorizzata dalla giunta Tesei, per 80 posti letto. Sta scritto nel piano dei fabbisogni sanitari ed è un atto di riequilibrio fondamentale tra le due province e le due città
capoluogo. Una (Perugia) già piena di cliniche private convenzionate e l’altra (Terni) totalmente sprovvista. Sarà stato un atto di destra o di sinistra? Molto probabilmente trattasi di un necessario atto di riequilibrio.
La trattativa tra la famiglia in questione e la Ternana calcio, con la mediazione di Bandecchi, è durata qualche settimana.
La Regione che fa? Non avverte che sta preparando un ricorso – per certi versi lunare, però sempre ricorso è – e non si preoccupa neanche di far transitare nell’aria un piccolo warning.
Poi Proietti fa scattare la trappola. Si immagina con appoggi geografici (l’assessore regionale ed esponenti di centrodestra narnesi-amerini) e nel silenzio totale dei consiglieri ternani, incapaci di dare uno stop a questa politica punitiva nei confronti della seconda città dell’Umbria, la quale non avrà l’ospedale nuovo (perchè si sono sentite solo bugie e chiacchiere fastidiose e semmai dovrebbe farlo il Governo di centrodestra, a spese sue, perché qui hanno altro in mente), non ha l’unica clinica privata ammessa come bilanciamento, e avrà una squadra di calcio il cui destino sarà deciso da un pacchetto di illustri esponenti dell’Avvocatura di Stato.
Per cui più che vedere come vanno le partite della Ternana sul campo, sarà utile da qui in avanti seguire l’iter del geniale ricorso della Regione.

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