Antenna 5G a Collepaese: «Bisogna coinvolgere i cittadini»

Il circolo Pd Collestatte – Torre Orsina si esprime sulla costruzione dell’impianto e sui relativi lavori

TERNI – Dopo la mobilitazione dei cittadini di Collepaese sulla contrarietà alla costruzione di un’antenna 5G alta 30 metri a ridosso delle abitazioni nel luogo, anche il Circolo del partito democratico Collestatte – Torre Orsina prende la parola. «Siamo favorevoli alle nuove tecnologie e al progresso ma queste scelte vanno partecipato con i cittadini». Chiedendo al comune di Terni, sia in autotutela dell’ente, sia a tutela dei cittadini residenti, di sospendere i lavori e di interloquire con i proponenti dell’antenna e con i cittadini per avere una esaustiva analisi delle caratteristiche dell’antenna, e valutare successivamente una eventuale posizione alternativa per l’opera.

«Le nuove tecnologie di comunicazione, che possono aiutare le cosiddette “aree interne” come Collestatte e Torre Orsina ad attirare attività economiche e nuova residenzialità, per contrastare lo spopolamento – si legga nella nota diffusa dal Circolo, firmata dal segretario Massimo Leopoldi – Nuove opere tecnologiche hanno inevitabilmente un impatto, e per questo prima di autorizzarle è doveroso analizzare una molteplicità di fattori che non sono meno importanti dell’avanzamento tecnologico. Nello specifico, la costruzione dell’antenna in strada dei Mandrilli evidenzia diverse criticità: questa vicenda conferma ulteriormente che il Comune di Terni, a sedici anni dalla scomparsa della 6^ circoscrizione Valnerina, non si è dotato di nuovi strumenti per partecipare con i cittadini una scelta così importante come quella di autorizzare un’opera come questa; il 5G è una tecnologia relativamente recente, della quale non si hanno evidenze scientifiche sulle conseguenze a lungo termine di una esposizione alle onde elettromagnetiche, soprattutto per chi risiede nelle immediate vicinanze delle antenne.  Una scelta precauzionale, avrebbe dovuto indurre il comune a studiare un posizionamento maggiormente lontano dalle abitazioni, visto il vasto territorio circostante; la ex SP68 è una strada classificata, dal PRG, come una strada panoramica.  Ci sembra contraddittorio col PRG che il comune abbia autorizzato una antenna alta oltre 30 mt, su una particella confinante con la suddetta strada dalla quale si scorgono i borghi della Valnerina ternana, utilizzata da numerosi cittadini per passeggiate e giri in bici. E’ emblematico che, nelle zone limitrofe, ai comuni cittadini vengano rallentate le autorizzazioni a costruire un’abitazione per via del colore delle persiane o dell’intonaco, quando si fanno le autorizzazioni paesaggistiche; nelle immediate vicinanze il PRG ha autorizzato la realizzazione di residenzialità con indice E1b5, ovvero per gravi motivi di salute, riconoscendo l’area come particolarmente salubre per il suo posizionamento lontano da smog e altre fonti di inquinamento; la particella in questione confina con l’abitazione dove risiede una minore, le cui condizioni di salute sono note alle autorità preposte.  La sua famiglia, che si è stabilita in zona vista la salubrità, dovrebbe ora trasferirsi per evitare l’aggravarsi della situazione. Ciò contribuirà inoltre allo spopolamento in atto nel nostro territorio».

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