Bufera stadio clinica/La tempesta è sempre di più la clinica

Emergono particolari sull’incontro di fuoco al Cmm tra il sindaco Bandecchi e la governatrice Proietti. Guai in arrivo per Palazzo Spada

AURORA PROVANTINI

TERNI – Ci sono meno di due settimane per trovare una soluzione politica a fronte del pronunciamento del Tar dell’Umbria. Ma la strada è tutta in salita. Nella tarda serata di martedì, dopo l’incontro al Cmm, sia la presidente della Regione Proietti che il sindaco di Terni Bandecchi, hanno lasciato aperto uno spiraglio. Ma si tratta davvero di un niente. Nelle tre ore e mezzo di faccia a faccia le posizioni sono rimaste lontanissime.  La situazione è precipitata sulla vicenda della clinica privata che dovrebbe fungere da supporto economico per la realizzazione dello stadio, i noti 14 milioni di euro che il proprietario della clinica dovrebbe versare a chi costruisce il nuovo Liberati.  Ma la Proietti, martedì, ha ribadito in maniera perentoria che la Regione non vuole la clinica nel piano economico finanziario perché non c’è nessuna certezza sul futuro dell’accreditamento. Gli 80 posti letto in convenzione –  denaro “sicuro” per la clinica – in questo momento non si possono  prevedere e neanche ipotizzare. La provincia di Terni potrebbe avere una quota di 80 posti letto convenzionati riequilibrando la disparità con la provincia di Perugia, ma non c’è scritto da nessuna parte che devono essere assegnati alla clinica che neanche esiste, collegata allo stadio.

Ecco perché la Proietti ha chiesto a Bandecchi il ritiro della determina comunale che da il via libera al progetto.  Ma Bandecchi, sull’annullamento in autotutela, ha risposto picche,  consapevole del fatto che ritarando l’atto si aprirebbe un contenzioso con la Ternana dei Rizzo. Il club rossoverde, a sua volta, si vedrebbe cancellare una “certezza”: un diritto che sembrava acquisito. Il sindaco Bandecchi parla di un possibile contenzioso da 70-80 milioni di euro. Cifre astronomiche, capaci di mandare per aria tutti i conti di Palazzo Spada. La Regione ha chiuso la serata lasciando intendere che un accordo è possibile solo sulla realizzazione dello stadio. Magari utilizzando risorse regionali già destinate a Terni, come i canoni idrici. Davvero troppo poco per Bandecchi, per un territorio che si era fatto la bocca all’idea di avere uno stadio nuovo di zecca e una clinica privata a fronte delle svariate già attive a Perugia e provincia.

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