TERNI – Palazzo Spada è sempre più deserto, ma i mutamenti climatici non c’entrano. A desertificare la Casa comunale la pigrizia, le campagne elettorali in giro per l’Italia, l’attrazione per la Provincia, i presunti raffreddori.
Da mesi si notano le assenze di vice sindaco e assessore a Welfare, Scuola e Università. Dal mese di settembre il vice sindaco Riccardo Corridore e l’assessore Viviana Altamura partono per Napoli il lunedì e tornano a Terni nei fine settimane: impegnati mani e piedi nella campagna elettorale per la conquista della Regione Campania. Sono tra gli animatori delle liste Bandecchi Presidente. Viviana Altamura, negli ultimi giorni è rientrata a Terni (ha partecipato alla seduta del consiglio di lunedì 27 ottobre e alla presentazione delle iniziative per i 90 anni del liceo Tacito la mattina di martedì 28), ma a causa di un brutto raffreddore ha disertato anche l’incontro con il Ministro Bernini. In rappresentanza del Comune, il sindaco Stefano Bandecchi, anche lui poco amante di Palazzo Spada. Sebbene sia ben presente nel dibattito cittadino e regionale, Stefano Bandecchi preferisce gli uffici di presidenza della Provincia, dove sovente si trasferisce insieme a tutti i suoi collaboratori.
Il virus delle assenze ha contaminato anche alcuni consiglieri comunale. Rare le apparizioni del vice di Bandecchi in Provincia e capogruppo di Forza Italia, Francesco Maria Ferranti; dell’attuale segretario particolare del Ministro della Cultura, Elena Proietti (FDI); del medico rianimatore Claudio Fiorelli (M5S); del funzionario di banca Orlando Masselli (Misto). Per l’ex candidato a sindaco del centrodestra la presidenza del consiglio comunale sta valutando di attivare la procedura di decadenza per le cinque assenze consecutive, anche se sono state giustificate come da regolamento.
Mettere nel mirino Masselli e desiderare la sua fuoriuscita dal consiglio, significherebbe far subentrare Devid Maggiora, segretario comunale della Lega, partito in questo momento non rappresentato in aula. Il ritorno della Lega servirebbe a consolidare le alleanze politiche anche in vista delle lontanissime amministrative del 2028.


