Screenshot

Bomba Ternana: i Rizzo fanno fuori la Pucci, Ferrero all’angolo

La proprietà del Club Rossoverde decisa a riprendere in mano la situazione. Il nuovo amministratore unico è il ternano Fabio Forti

TERNI – Alla Ternana Calcio vola di tutto. La famiglia Rizzo è scatenata, è fermamente decisa a riprendere in mano il Club, ad esercitare pienamente il ruolo di proprietario. La famiglia di imprenditori della sanità privata ha aperto il fuoco contro tutti: contro l’ingombrante figura di Massimo Ferrero, e ci sono messaggi di intolleranza anche nei confronti di Stefano Bandecchi, che continua ad avere problemi di conflitti di interesse.

I Rizzo hanno riunito l’assemblea societaria e hanno dato il ben servito a Tiziana Pucci, che non è più l’amministratore unico. Una notizia che Umbria7 ha anticipato stamattina. Al posto della Pucci, è stato nominato il commercialista ternano Fabio Forti. Ma sono le motivazioni del licenziamento della Pucci a far rizzare i capelli. I Rizzo la hanno mandata via «per giusta causa». La proprietà della Ternana Calcio imputa alla Pucci una colpa su tutte:  aver stipulato un «contratto onerosissimo» a Massimo Ferrero, più conosciuto come Er Viperetta. Un rapporto di lavoro che i Rizzo sostengono di non aver conosciuto per settimane e che è saltato fuori solo dopo un pressing incessante.  
E’ ormai chiaro che i Rizzo parlano solo attraverso lo studio legale Morcella, che è divenuto il vero motore del rapporto tra la famiglia romana e la Ternana Calcio. Uno studio che sta lavorando per irrobustire  il ruolo e l’operato della proprietà e per ridimensionare mediatori e faccendieri. Gli imprenditori romani vogliono vederci chiaro a 360 gradi, anche rispetto alla situazione del progetto stadio clinica, «sia sotto il profilo economico finanziario, che strettamente giuridico».  E c’è anche una stoccata nei confronti del sindaco Bandecchi, ancora oggi proprietario del terreno sul quale dovrebbe sorgere la clinica privata: «Stiamo esaminando nei dettagli il dossier, anche alla luce dei potenziali profili di criticità, notori in città, e messi in evidenza pure nel corso di un servizio giornalistico, recentemente in onda su una emittente nazionale».  Insomma, i Rizzo non hanno preso per acqua fresca la puntata delle Iene di due giorni fa, che con ironia metteva in risalto la figura di Stefano Bandecchi, forse impegnato su troppi fronti.

La nota dell’avvocato Manlio Morcella: «L’assemblea della TERNANA CALCIO si è risolta confermando alcune voci uscite nei giorni scorsi da testate giornalistiche. Mentre sono in pieno svolgimento le analisi sulle risultanze contabili del Club, non coincidenti con la prospettazione del quadro che era stato offerto alla famiglia Rizzo al momento del closing – closing affrettato, in ragione della necessità di ottemperare alle scadenze impellenti per il club del 16.09.2025, che non ha consentito di effettuare una due diligence adeguata – è stato decretato l’allontanamento per “giusta causa” dell’AU, Sig.a Tiziana Pucci, già collaboratrice storica del Sig. Massimo Ferrero, con un recente passato operativo presso RADIO UNICUSANO. Tra le varie ragioni che sostanziano la “giusta causa” per la revoca della A.U. figura la conclusione di un contratto onerosissimo stipulato dalla Pucci con il predetto Massimo Ferrero: contratto sconosciuto all’azionista, poi disvelato dalla A.U., solo dopo che FLA.CLA. Srl, socio unico di Ternana Calcio, la ha esortata a tanto attraverso plurimi solleciti, per qualche tempo inspiegabilmente rimasti inevasi. Come è evidente, la revoca della AU costituisce un primo importante segnale di disallineamento con le modalità organizzative e gestorie della TERNANA CALCIO che, da anni, ha impostato il suo funzionamento su criteri antieconomici.

In questa direzione, è indubbiamente significativa la nomina di un commercialista di Terni, il Dott. Fabio Forti, che, non a caso, concorre per la carica di Presidente del locale Ordine di appartenenza, quindi, di un profilo indipendente ed apprezzabile sotto l’aspetto non solo professionale, ma pure etico. Di certo, la famiglia RIZZO, con uomini di sua esclusiva fiducia nei ruoli chiave della TERNANA CALCIO, intende ora rivisitare la intera situazione, ivi compresa la fattibilità del progetto stadio/clinica, sia sotto il profilo economico-finanziario, sia sotto il profilo strettamente giuridico. Un pool di professionisti indipendenti – coordinati dallo Studio Morcella – da qualche giorno stainfatti esaminando nei dettagli il dossier, anche alla luce dei potenziali profili di criticità notori in città e, peraltro, messi in evidenza pure nel corso di un servizio giornalistico, andato recentemente in onda su una emittente televisiva nazionale. Per il resto, pure in vista della scadenza del 16 dicembre prossimo venturo, si rimane in attesa che le precedenti gestioni, succedutesi fino all’ingresso della Famiglia Rizzo, nessuna esclusa, possano, sia pure tardivamente, assumersi le proprie responsabilità, nell’interesse del Club e secondo le aspettative della città. Certamente, se l’attuale azionista proseguirà nell’avventura, sarà garante assoluto dell’autonomia della Società calcistica dalla ingerenza e dal condizionamento di terzi. Ma nello stesso tempo, avvierà ogni iniziativa utile per la Ternana Calcio contro chi la ha danneggiata fino ad ora».

I giornalisti regalano quotidiani ai nonnini della città

Svelata a Perugia l’edizione 2026 del CalendEsercito