“Cena in Famiglia”: la serata in cui la solidarietà ha trovato posto a tavola

Un incontro che ha scaldato i cuori e unito l’intera comunità

PERUGIA – Il ristorante del Golf di Santa Sabina ha ospitato “Cena in Famiglia”, trasformandosi in un luogo dove emozioni, ascolto e vicinanza hanno preso forma concreta, regalando alla città di Perugia uno dei momenti più intensi dell’anno.

Non è stata una cena come le altre. È stata un’onda di umanità, un intreccio di volti e storie che ha trasformato la diversità in un bene prezioso, arricchendo ogni istante con un senso di unità autentico.La forza della serata è scaturita dalla collaborazione di realtà che hanno scelto di unirsi verso un traguardo comune: SIULP, Associazione Margot, Panathlon Club Perugia, Associazione Nazionale Privi di Vista e Ipovedenti, Camera Civile di Perugia e AURET. Sei realtà, un unico grande respiro collettivo.
«Quando mondi diversi – istituzioni, sport, giustizia e sociale – si sono incontrati, sono nati nuovi legami, capaci di accendere possibilità e costruire percorsi condivisi – hanno spiegato i promotori dell’iniziativa -. A illuminare l’iniziativa sono stati quattro valori guida: Amicizia, Solidarietà, Rispetto e Legalità. Non parole, ma radici profonde su cui si è appoggiata tutta la serata. E a rendere ancora più vibrante l’atmosfera, La Banda di Bice ha regalato melodie che hanno avvolto il pubblico, trasformando il tempo in un abbraccio collettivo».

La serata è stata impreziosita dalla partecipazione di figure istituzionali che hanno scelto di esserci con cuore e attenzione autentica. La sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, ha portato presenza empatica e parole che hanno ricordato il valore di una città che cresce attraverso la cura reciproca e l’inclusione. Al suo fianco, Antonio Donato, consigliere per la sicurezza, ha partecipato con sguardo attento, sottolineando l’importanza del lavoro condiviso per costruire una comunità sicura e solidale. Federico De Salvo, consigliere comunale e responsabile scientifico dello Sportello Autori di Maltrattamenti gestito dall’Associazione Libertas Margot, ha offerto una testimonianza preziosa, ribadendo il valore della prevenzione, del cambiamento e del sostegno responsabile. A completare il quadro delle presenze istituzionali, il consigliere Leonardo Varasano ha preso parte alla serata con partecipazione sentita, dimostrando vicinanza ai temi della cultura dell’ascolto, della responsabilità e del vivere civile. La sua presenza ha aggiunto ulteriore autorevolezza e sensibilità al clima dell’evento.

Nel cuore della serata, Massimo Pici, segretario provinciale del SIULP e presidente dell’Associazione Libertas Margot, ha espresso una profonda soddisfazione per il grande successo dell’iniziativa, alla quale hanno partecipato oltre 100 persone. Le sue parole, intrise di orgoglio e gratitudine, hanno sottolineato come questo incontro non sia stato solo un evento, ma una risposta corale, forte e luminosa della comunità. «“Cena in Famiglia” – è stato sottolineato infine – si è rivelata un gesto condiviso di amore e responsabilità. Un messaggio chiaro e potente: nessuno deve sentirsi solo, mai. Perché le comunità più forti non nascono per caso: si costruiscono insieme, con presenza, rispetto e un cuore che sa ascoltare».

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