Eurointerim SpA: «Serve formazione mirata e un dialogo tra pubblico-privato»

Chiusa l’edizione di “Talento in fiera”

TERNI – Si è conclusa con successo la tre giorni di “Talento in Fiera”, l’iniziativa promossa da Eurointerim SpA, Filiale di Terni. L’evento ha catalizzato l’attenzione del mondo imprenditoriale, degli studenti e delle istituzioni, confermandosi un osservatorio privilegiato sulle dinamiche del mercato del lavoro e sulle sfide socio-economiche del Paese. L’edizione di quest’anno ha messo in luce, ancora una volta, la discrepanza strutturale tra l’offerta formativa e la domanda di competenze espressa dalle imprese. Il confronto ha evidenziato come le aziende faticano a reperire personale qualificato, una difficoltà che impatta direttamente sulla produttività nazionale.

 La manifestazione ha ribadito il ruolo cruciale della formazione continua e specialistica, non solo per colmare il divario di competenze, ma anche per sostenere l’aumento della produttività del lavoro, attualmente tra le più basse in Europa. L’ampia partecipazione ha sottolineato l’urgenza di rafforzare la collaborazione tra istituzioni formative e settore privato per individuare e sviluppare i talenti necessari al rilancio economico. Il momento culminante dell’iniziativa è stato il convegno che ha ospitato il Senatore Franco Zaffini (Presidente Commissione Sanità e Lavoro del Senato) e il Consigliere Regionale Matteo Giambartolomei (Fratelli d’Italia). Il dibattito si è concentrato sull’inverno demografico e sulle sue drammatiche ripercussioni sul futuro economico, salariale e sanitario dell’Italia.

Il Senatore Zaffini ha sottolineato come i temi del lavoro e della produttività siano al centro dell’agenda di Governo, ma ha lanciato un monito riguardo l’arretratezza salariale italiana, che procede parallelamente a una bassa produttività. Franco Zaffini ha dichiarato: «Il nostro Paese sconta un forte ritardo nella politica salariale, in parte dovuto a una produttività del lavoro che risulta la più bassa in Europa. Questo è un nodo cruciale: se non riusciamo ad aumentare la nostra produttività, non potremo mai accedere a percorsi di modernizzazione come la riduzione dell’orario di lavoro, essenziale per il benessere dei cittadini. La formazione mirata e la capacità di attrarre e fidelizzare i nostri talenti sono la chiave per affrontare questa sfida».
Il Senatore ha poi richiamato l’attenzione sulla “transizione demografica”, definendo l’impatto sul welfare come la sfida più grande per il Paese. Con solo 370.000 nati lo scorso anno e una popolazione di ultrasessantacinquenni in rapida crescita (prossima ai 15 milioni), Franco Zaffini ha evidenziato la crescente pressione sulla spesa pubblica. In merito all’impatto demografico sul welfare, il Senatore ha precisato: «L’andamento demografico in Italia sta generando una pressione insostenibile sui nostri livelli di spesa, in particolare su pensioni e sanità, che già oggi assorbono oltre la metà del bilancio statale. Se l’aspettativa di vita aumenta, ma non migliorano la produttività e la capacità di sviluppare talenti, la sfida sarà persa in partenza. La politica deve agire per creare soluzioni di conciliazione vita-lavoro, permettendo alle donne di realizzare le proprie aspirazioni professionali e contemporaneamente sostenendo la maternità».

Il Consigliere Giambartolomei ha offerto una prospettiva più radicale sulla denatalità, ritenendola una “tendenza ormai irreversibile” legata a un cambio di paradigma culturale. Ha criticato un modello di società basato sull’apparenza e sul consumismo, dove il costo di un figlio è percepito come una limitazione al benessere personale e al lusso. Matteo Giambartolomei ha affermato: «La denatalità non è solo un problema economico, ma un fenomeno culturale profondo. Le coppie rinunciano ai figli o ne fanno pochi per inseguire un modello di vita improntato al benessere e al consumo sfrenato. Se non restituiamo valore alle cose semplici e al senso di responsabilità nel tramandare la nostra storia, non andremo da nessuna parte». Il Consigliere ha poi affrontato il paradosso del lavoro, con aziende in cerca di personale e giovani disoccupati, imputando il problema all’eccessiva enfasi data alle lauree a discapito delle professioni tecniche e artigianali. Sulla necessità di rivalutare il lavoro tecnico, Giambartolomei ha evidenziato: «È un errore della nostra generazione costringere i ragazzi a laurearsi e a ‘masterizzarsi’ a tutti i costi, demonizzando mestieri come l’idraulico o l’agricoltore. Questi sono lavori nobili, spesso ad alto reddito, e che oggi hanno una domanda altissima. È fondamentale che i giovani scelgano un lavoro che li appassioni e lì trovino la spinta a specializzarsi, a prescindere dal titolo accademico».
Infine, sul tema Sanità, ha confermato la gravità della carenza di personale medico e infermieristico, una crisi che affonda le radici in decenni di mancate programmazioni universitarie e in una scarsa attrattività economica delle professioni sanitarie pubbliche. Eurointerim SpA, Filiale di Terni, si impegna a continuare a promuovere il dialogo tra i vari attori sociali, convinta che il futuro del territorio e del Paese dipenda dalla capacità di investire in una formazione che sia funzionale, mirata e attenta ai cambiamenti demografici e tecnologici come l’Intelligenza Artificiale.

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