TERNI – L’internazionalizzazione, il dialogo tra istituzioni e la capacità di trasformare la didattica in produzione artistica sono oggi assi centrali del percorso del conservatorio statale di musica “Giulio Briccialdi” di Terni. Ed è in questo quadro che si inserisce la partecipazione del Briccialdi al progetto “Casta Diva”, un percorso condiviso che mette al centro la formazione, la creatività e la rilettura critica del repertorio operistico. Nell’ambito del progetto va in scena “I colori della Follia”, opera pastiche in forma itinerante. Lo spettacolo sarà rappresentato il 15 dicembre 2025 alle ore 21 al Teatro Fabbrica di Lugnano in Teverina, il 16 dicembre 2025 alle ore 18 al Teatro San Carlo di Foligno e il 17 dicembre 2025 alle ore 21 al Teatro San Leonardo di Viterbo. L’ingresso è libero.
La proposta artistica nasce dalle attività del Dipartimento di Canto, lirico e rinascimentale e barocco, e coinvolge in modo trasversale le Scuole di Composizione, Musica applicata alle immagini, Arte scenica, Direzione d’orchestra e Direzione di coro. Il progetto affronta la tematica della pazzia nei personaggi femminili che attraversano il repertorio dell’opera lirica nei secoli, rintracciando in essa l’unica forma di dissenso e di protesta loro concessa dai librettisti e dai compositori. “I colori della Follia” è un’operina-collage composta da scene celebri di pazzia femminile, tratte dal vasto repertorio operistico dal Seicento fino a Verdi. La realizzazione musicale è affidata agli studenti delle Scuole di Composizione e Musica applicata alle immagini, che lavorano sia su parodie di pagine esistenti sia su nuove musiche appositamente composte per l’occasione. A differenza delle opere tradizionali, questa creazione non nasce da un unico librettista: gli allievi intervengono direttamente sulle scene, collegandole in modo originale e offrendo al pubblico nuovi punti di vista. L’opera è concepita in forma modulare, con un organico strumentale snello e di facile allestimento, per favorire la circuitazione in contesti diversi e raggiungere un pubblico il più ampio possibile. Accanto alla dimensione artistica, il progetto valorizza il confronto tra studenti della stessa Scuola e di istituti diversi, promuovendo creatività e innovazione attraverso il riesame del repertorio del passato come occasione di riflessione sulla condizione umana e sulle molteplici sfumature della follia.
La realizzazione musicale è di Akira Kikuchi Daniel, con solisti e orchestra del Conservatorio “Briccialdi” di Terni. La regiaè firmata da Ambra Vespasiani, la direzione da Simone Benedetti. L’opera è a cura della Scuola di Composizione del Conservatorio Giulio Briccialdi di Terni, sotto il coordinamento del professor Marco Gatti.


