«San Sisto, la sicurezza non può attendere. Ora telecamere»

Dopo gli ultimi episodi di microcriminalità, interviene il consigliere Nicola Volpi (Fdi)

PERUGIA – Dopo una rapina e una rissa nel giro di poche ore a San Sisto, interviene la politica. «La sicurezza urbana non può attendere. San Sisto è un quartiere vasto, densamente popolato e troppo spesso al centro di episodi di microcriminalità che alimentano un crescente senso di insicurezza tra i cittadini».
A dichiararlo è il consigliere comunale Nicola Volpi (Fratelli d’Italia), che ha depositato oggi un’interrogazione urgente per chiedere l’installazione di telecamere di videosorveglianza in due aree nevralgiche del quartiere: Piazza Martinelli – dove è prevista una riqualificazione urbana – e l’area della Casa dell’Acqua, molto frequentata da residenti di ogni età. «Il recente episodio di rapina avvenuto il 27 dicembre scorso ai danni di una cittadina nei pressi di un bancomat – prosegue Volpi – dimostra ancora una volta quanto sia fondamentale dotare il territorio di strumenti efficaci di prevenzione e controllo. In quel caso, sarà proprio la videosorveglianza privata della banca a fornire elementi utili alle indagini. Ma non possiamo affidarci solo all’iniziativa dei singoli: occorre un piano comunale strutturato.»
Va sottolineato che l’episodio riportato dalle cronache locali è solo uno dei tanti accaduti: diversi episodi vengono regolarmente segnalati e denunciati dai cittadini, ma non sempre trovano riscontro pubblico. Questo rende ancora più urgente un intervento sistemico e preventivo.
L’area di Piazza Martinelli ospita inoltre importanti servizi pubblici come l’URP – Ufficio Relazioni con il Pubblico – il Distretto Sanitario, nonché la sede di diverse associazioni. Si tratta quindi di una zona centrale e strategica per il quartiere, attraversata ogni giorno da cittadini di ogni età, famiglie, operatori sanitari e volontari.
Sul futuro di Piazza Martinelli – per la quale è prevista una riqualificazione con fondi di Agenda Urbana – Volpi solleva un quesito preciso: “Dobbiamo attendere l’arrivo dei finanziamenti e l’avvio dei lavori, o è più opportuno agire subito?”
Il riferimento è ai fondi europei del programma Agenda Urbana Perugia 2021–2027, destinati a interventi infrastrutturali, tra cui la riqualificazione dello spazio pubblico e l’implementazione della sicurezza urbana.
«Ben venga la programmazione – sottolinea Volpi – ma di fronte a episodi gravi e ripetuti, serve una risposta concreta e immediata. Non possiamo subordinare la sicurezza dei cittadini a un cronoprogramma che, come spesso accade, rischia di slittare o essere parziale.»
Nel comunicato si richiama anche un’altra interrogazione presentata da Volpi e discussa lo scorso ottobre, riguardante il Parco Alessandro Pedetti, oggetto di atti vandalici ripetuti e tuttora privo di sistemi di controllo, nonostante la richiesta fosse stata formalmente avanzata già da mesi, sia dal consigliere stesso che dall’associazione che gestisce l’area.
«A distanza di mesi, nonostante le richieste formali avanzate, non si è dato seguito a nessuna installazione. È necessario che l’Amministrazione intervenga in modo strutturato e tempestivo. San Sisto non può attendere esclusivamente i tempi e i finanziamenti legati ad Agenda Urbana: servono interventi concreti, anche attraverso un maggiore coordinamento tra gli strumenti già presenti sul territorio.»
Volpi conclude: «Con questa interrogazione si chiede un chiarimento puntuale su tempi, risorse disponibili e indirizzo politico. La sicurezza non può essere affrontata solo in seguito a fatti gravi: deve essere garantita ogni giorno, in modo preventivo e costante.»

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