TERNI – A conclusione di un anno, il 2025, contraddistinto dal costante impegno che i militari dell’Arma hanno profuso a beneficio della cittadinanza per garantire quell’opera di vigilanza e rassicurazione sociale che, da sempre, ne costituiscono cifra distintiva, il colonnello Antonio De Rosa, comandante provinciale dei Carabinieri, tira le somme degli interventi effettuati. In termini di numeri le azioni più disgnificative riguardano le azioni tese a contrastare i reati di genere. «Su cento braccialetti elettronici applicati per Codice rosso in tutto il territorio, gli allarmi e i conseguenti interventi interventi sono stati 183mila». Un fenomeno, quello della violenza sulle donne, che l’Arma si impegna a contrastare scrupolosamente. «In tale ambito rimane costante la formazione e l’aggiornamento del personale reso possibile non solo tramite appositi corsi specialistici svolti dai militari presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative dell’Arma ma, sul territorio, grazie alla disponibilità dei magistrati della Procura ternana, con i quali è costante il rapporto mediante incontri formativi e di confronto operativo in materia» – chiarisce il colonnenno De Rosa. Continua, inoltre, la stretta collaborazione con clubs service quali il Soroptimist, che, lo scorso 29 novembre, ha donato un kit portatile per l’ascolto di vittime di violenza di genere alla Stazione di Narni, che va ad aggiungersi all’omologo già fornito alla Compagnia di Orvieto e, soprattutto, ai due ambienti dedicati, denominati “Una stanza tutta per sè”, riservati per accogliere e ascoltare le persone vulnerabili, allestiti presso questa sede dal 2016 e, nel 2024, presso la Compagnia Carabinieri di Amelia.
Alto il livello di attenzione sui cosiddetti reati spia, per prevenire i tentativi di penetrazione della criminalità organizzata nel tessuto socio-economico. «In tale ottica sono stati svolti sia in autonomia, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, che nell’ambito delle attività svolte dal Gruppo Interforze Antimafia costituito in seno alla locale Prefettura, controlli su attività cantieristiche della Provincia, in quest’ultimo periodo particolarmente ferventi anche in virtù dell’erogazione dei fondi del PNRR».
Non solo. Le 30 stazioni distribuite capillarmente nei 33 Comuni della provincia, assicurano un’azione di prossimità molto apprezzata dal cittadino, che si sente autorizzato a rivolgersi all’Arma anche solo per un consiglio su come affrontare situazioni di difficoltà o disagio. «Contemperando accoglienza e disponibilità, i carabinieri garantiscono, in ogni momento della vita quotidiana, il supporto alla comunità, che si esplica sia nell’attività repressiva, i cui risultati saranno di seguito illustrati ma, soprattutto, preventiva che, seppur non stimabile numericamente, garantisce la reale condizione di sicurezza di una comunità, con un forte impatto sulla sicurezza percepita. Lo sforzo quotidiano si è tradotto in una proiezione esterna che ha visto i carabinieri della provincia impegnati in 15.055 tra servizi di pattuglia e perlustrativi (automontati e appiedati) e in 1.036 impieghi per servizi di ordine pubblico».
I numeri nel dettaglio: 13.092 segnalazioni al 112 e 6.850 interventi, 55.283 persone indentificate e 41.515 veicoli verificati, 1.742 sanzioni per violazioni al Codice della Strada (per un totale di 500mila euro). In particolare il Comandante De Rosa denuncia una aumento di violazioni al codice relative alla guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti con relativo deferimento all’Autorità Giudiziaria.


