TERNI – «E’ tempo di strenne e panettoni. Per noi di chiusure e cessioni». Sotto l’albero di Natale 180 esuberi: lavoratori che dovranno scegliere se accettare un prepensionamento o restare senza impiego. Il progetto di rilancio di Unicoop Etruria – nata dalla fusione di Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia -prevede la chiusura di 24 punti vendita tra Lazio, Marche e Umbria, 2 a Terni, uno ad Amelia e l’altro ad Acquasparta, con un rischio occupazionela per circa 500 persone, 189 umbre.
«Chiudere i negozi e svuotare le sedi – tuonato le tre sigle sindacali – senza aver prima messo in campo un vero progetto di rilancio, vuol dire far pagare ai lavoratori e alle lavoratrici anni di errori gestionali e di inefficenze dirigenziali». LE FOTO di Umbria7





















