PERUGIA – Per la prima volta nella storia è una donna a salire alla guida dell’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia: Tiziana D’Acchille. Il nuovo direttore è stato nominato dal Cda della Fondazione dell’Accademia, su proposta dei docenti, e votata all’unanimità dal Corpo accademico (formato dagli accademici d’onore e di merito) riunitosi in presenza e da remoto, che ha ratificato la scelta del Consiglio di amministrazione, del quale fanno parte anche rappresentanti dei soci fondatori (Provincia e Comune di Perugia). Succede ad Emidio De Albentiis, storico dell’arte.
La carriera del neo direttore, che prenderà ufficialmente l’incarico dal prossimo primo novembre, è condensata in un curriculum di tutto rispetto, raccolto in una cinquantina di pagine, che abbraccia incarichi professionali degni di nota, pubblicazioni e cura di esposizioni di assoluto rilievo. Storica e critica dell’arte, la D’Acchille ha diretto l’Accademia di Belle Arti di Roma dal 2013 al 2019. È autrice di saggi critici e monografie e ha curato mostre d’arte contemporanea a livello nazionale e internazionale. È responsabile per la parte italiana dell’Università europea eu4art ed è valutatore del sistema Afam e della ricerca artistica per l’agenzia nazionale Anvur. Ha preso parte attiva al processo di riconoscimento ufficiale della ricerca nelle istituzioni dell’alta formazione artistica.

«Una nomina importante sotto un duplice aspetto – ha detto Mario Rampini, presidente della Fondazione che ha presieduto la seduta del Corpo Accademico – per l’esperienza che ha già maturato come direttore di una grande Accademia statale come quella di Roma, una circostanza che sarà per noi utilissima in questa fase di passaggio che stiamo vivendo verso la statizzazione».
Molto soddisfatta della nomina il nuovo direttore D’Acchille, lieta e fiera di poter guidare l’Accademia di Perugia per traghettarla verso iniziative di risonanza internazionale: «Sono davvero onorata di essere stata scelta per dirigere l’Accademia di Belle Arti di Perugia, che è uno degli istituti di alta formazione artistica più antichi d’Italia e del mondo. Ringrazio il presidente, i professori e tutto il corpo accademico per la fiducia che mi hanno dato. Sarò al servizio dell’Istituzione e dei suoi studenti e farò in modo che dopo il percorso di statizzazione, che fortunatamente è sul punto di concludersi, l’Accademia possa realizzare importanti progetti di ricerca e di studio a livello nazionale e internazionale. E che possa anche arricchire l’offerta formativa con nuovi corsi di diploma accademico, sempre nel rispetto della sua immensa tradizione e della peculiarità dell’insegnamento dell’arte, che è nato proprio in Italia, a Roma, a Firenze e a Perugia, che sono state le prime Accademie del Disegno».


