DI AURORA PROVANTINI
TERNI – Se nel centrodestra la situazione è fluida, con la riconferma della candidatura del sindaco Latini tutta da definire, nel centrosinistra è addirittura liquida. A poco più di nove mesi dalla presentazione delle liste per le comunali di primavera 2023 non è stato definito il quadro delle alleanze. Né, tantomeno, individuato il candidato sindaco.
Persino l’alleanza PD M5s non sembra così solida, alla luce dei problemi nazionali del movimento Cinque Stelle. Da definire, sempre in tema di intese, il resto del campo largo.
Ne farà parte la sinistra dura e pura? E il centro di Calenda? Il mondo socialista si dividerà tra i due schieramenti?
Per il candidato sindaco una girandola di nomi. Pesanti: Marina Sereni, viceministro agli Esteri, è uno di questi. Una donna con una lunga esperienza politica alle spalle, una rete di conoscenze nazionali, forse un po’ meno conosciuta a Terni. Mauro Franceschini, il presidente di Confartigianato Imprese Umbria, che piace molto al segretario regionale Bori. Secondo indiscrezioni, alcuni ambienti vicini a Franceschini già starebbero raccogliendo i nomi di una autentica lista civica da inserire nel campo largo.
Negli ultimi giorni, però, stanno crescendo le quotazioni di Francesco De Rebotti. Il trionfo del centrosinistra a Narni viene collegato in parte alla buona amministrazione del sindaco uscente.
Il nuovo sindaco Lucarelli ha subito dichiarato che per rilanciare l’area vasta Terni-Narni sarebbe felicissimo di lavorare con De Rebotti sindaco di Terni. Ancora prima Giuseppe Conte, in campagna elettorale, a Narni, ha santificato De Rebotti, facendolo persino commuovere.
Sui social più di un simpatizzante si è esposto ricordando i successi di De Rebotti e la sua conoscenza della agenda del territorio.
Il nemico di De Rebotti sono quei pezzi del Pd con i quali si è accapigliato appena pochi mesi fa nella corsa alla segreteria regionale. Uno scontro duro che ha lasciato strascichi.
De Rebotti, al momento, nega tutto: «Sono tornato alla vita di tutti giorni, sono tornato al mio lavoro, mi concentro su questo, come è giusto che sia». E prima ancora, in una intervista rilasciata a Umbria7, sui suoi progetti, dichiarava: «Non esistono progetti, esistono esperienze. E fare il sindaco di Narni è stata la mia esperienza più bella». Chissà. Magari fare il sindaco di Terni sarà più bella ancora».