Legacoop Umbria in controtendenza: 164 cooperative danno lavoro a 16mila persone

Finisce l’era Dino Ricci. Il presidente di Legacoop Umbria è Danilo Valenti

DI ARIANNA SORRENTINO

PERUGIA – Numeri in controtendenza per Legacoop Umbria rispetto alla situazione nazionale, numeri che mostrano un quadro del decennio 2011-2021 decisamente soddisfacente per le 164 cooperative nel territorio umbro aderenti a Legacoop. Il resoconto è stato presentato nel corso del tredicesimo congresso regionale al centro congressi Quattrotorri: un momento importante per la cooperazione umbra che ha previsto anche il cambio della presidenza.

Il presidente di Legacoop Umbria Dino Ricci nella sua relazione tenuta davanti ai 250 delegati presenti da tutta la regione ha parlato dello stato della cooperazione umbra e ora, dopo i suoi 10 anni di lavoro, lascia la presidenza in mano a Danilo Valenti, classe 1959, narnese, da oltre trent’anni presidente della cooperativa Cosp Tecno Service di Terni e scelto ad unanimità dalla giunta. L’assemblea congressuale nella giornata di lunedì 13 febbraio ha anticipato quella nazionale che si terrà il 2 e il 3 marzo a Roma. «Sono stati 10 anni complessi ma anche di grandi soddisfazioni – illustra il presidente Ricci – Anni difficili per tutte le imprese, ma la cooperazione è riuscita a reggere meglio di altre, dimostrando la sua capacità di resilienza e mettendo in atto una serie di iniziative che hanno consentito anche in momenti drammatici di reggere l’urto della crisi». E così, ecco i dati. Il 2022, dopo l’anno di ripresa dell’attività economica, si sono dovuti affrontare i problemi legati al caro energia, materie prime e rialzo dei tassi di interesse e più in generale alla crescente inflazione. Il numero di cooperative in Italia è sceso da 80mila a 76,5 mila e le cooperative aderenti a Legacoop nel periodo 2011-2021 sono passate da 14.257 unità nel 2011 alle 10.466 del 2021. L’Umbria da questo punto di vista mostra una chiara e forte controtendenza: le cooperative associate a Legacoop in Umbria erano 151 nel 2011 e 164 nel 2021 con un incremento dell’8,6%. Uno tra i dati più rilevanti è la crescita delle cooperative sociali che sono passate da 36 a 59 unità, l’incremento dei Workers Buy Out passati da 2 nel 2011 a 15 nel 2021 e delle cooperative di comunità passate da 1 a 9 nel periodo 2011-2021. «Oggi la cooperazione umbra è una cooperazione solida e in buone condizioni e ci sono imprese importanti in tutti i settori – continua Ricci – alcune player e leader di mercati internazionali e molte danno un contributo importante all’economia». L’Umbria è la terza regione in Italia, dopo Emilia Romagna e la Provincia di Trento per peso degli occupati nelle imprese cooperative rispetto ai dipendenti nelle altre imprese ed è la seconda regione, dopo l’Emilia Romagna, per incidenza del valore aggiunto prodotto dalle cooperative rispetto al valore aggiunto prodotto dalle altre imprese. All’interno del movimento cooperativo regionale il peso delle cooperative associate a Legacoop è particolarmente significativo, basti pensare che il valore aggiunto prodotto dalle cooperative associate a Legacoop rappresenta l’85% del valore aggiunto generato dalle imprese cooperative in Umbria. Tra le prime 15 imprese per valore della produzione in Umbria 4 sono imprese cooperative di cui tre sono associate a Legacoop. «Il valore della produzione aggregato delle 164 cooperative associate – si legge nella relazione di Ricci – ha raggiunto quasi i 6 miliardi di euro con un incremento rispetto ai valori del 2016 e del 2011 con circa 450 mila soci. Positivo è stato anche il dato riferito agli occupati che nel 2021 ha raggiunto le 16.213 unità, superando i livelli pre-covid». Dunque, una buona salute della cooperazione umbra aderente a Legacoop che ora Valenti è chiamato a gestire: «Il profilo individuale – conclude Ricci – l’esperienza di cooperatore, la guida quale Presidente di una importante realtà cooperativa, la partecipazione attiva agli organismi dirigenti regionali e nazionali di Legacoop, ci hanno fatto ritenere che Danilo Valenti abbia le caratteristiche e l’autorevolezza per guidare la nostra associazione». La sua nomina verrà ufficializzata nel pomeriggio di lunedì, con l’elezione di tutti gli organi e gli adempimenti congressuali.
Tra gli interventi che si sono susseguiti durante la giornata, anche quello della presidente della Regione Umbria Donatella Tesei che ha sottolineato «il lavoro straordinario» di Ricci e delle aziende umbre, «modelli che funzionano bene e che sono un fiore all’occhiello della regione».

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